Boissano. E’ tornata in libertà la cinquantenne, R.C., arrestata nella notte a Boissano per resistenza a pubblico ufficiale. A metterle le manette erano stati i carabinieri intervenuti per riportare la calma tra lei e la figlia che stavano avendo un’accesa discussione all’interno della loro casa. All’arrivo dei militari R.C., anziché calmarsi, aveva finito per spintonare il carabiniere che le si era messo davanti. Un gesto che le era costato l’arresto.
Questa mattina in tribunale la donna, difesa dall’avvocato Silvio Carrara Sutour, è stata processata per direttissima. Il giudice, dopo aver ascoltato la sua testimonianza, ha convalidato l’arresto e ha rimesso in libertà la cinquantenne imponendole l’obbligo di firma tre volte la settimana nella caserma dei carabinieri di Loano. In aula l’imputata si è scusata per il suo comportamento: “Sono pentita, è successo perché sto attraversando un momento difficile ed in quel momento ero esaperata”. Vista la richiesta di termini a difesa avanzata dal legale della donna il processo è stato rinviato al prossimo 28 maggio quando verrà definito il patteggiamento.