Cronaca

Agronomo di 49 anni morì per un embolia a Pietra dopo un intervento in Brasile: 2 medici a giudizio

Savona Tribunale

Pietra L. Omicidio colposo in concorso. E’ l’accusa contestata a due medici, uno brasiliano ed uno dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che sono a giudizio per la morte di un agronomo, Mauro Capurro, scomparso all’età di 49 anni per un’embolia poche ore dopo il ricovero al pronto soccorso del nosocomio pietrese.

Il fatto risale al settembre del 2008 quando, secondo la ricostruzione della magistratura (l’inchiesta era stata coordinata dal sostituto procuratore Alessandra Coccoli), l’uomo era tornato dal Brasile, dove lavorava per un’associazione non governativa, dopo aver subito un’operazione per una frattura alla gamba. L’intervento sembrava essere andato bene, ma Capurro, una volta rientrato in Italia, aveva preferito presentarsi al Santa Corona per un controllo. Dopo la visita che non aveva riscontrato complicazioni nel recupero post intervento il quarantanovenne aveva però accusato un malore. Nonostante la corsa al pronto soccorso per lui non c’era stato nulla da fare.

Le successive indagini sulla morte del paziente avevano portato all’iscrizione sul registro degli indagati del medico brasiliano, G.L.M.S., che lo aveva operato e di uno dei dottori, L.R., che lo aveva visitato una volta tornato in Italia. Questa mattina in tribunale si è celebrata un’udienza del processo che però è stata rinviata a causa dell’impedimento del giudice.

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