Accorpamento porti, Marson (Fare per Fermare il Declino): “Stato inefficiente, serve più concorrenza”

paolo marson

Savona. Pochi giorni alle elezioni europee e anche la portualità rappresenta un tema di discussione. In tempi di crisi e di polemiche, con la tentazione di accorpare le Autorità portuali di Genova e Savona, il candidato di “Fare per fermare il declino” ed ex assessore provinciale savonese Paolo Marson punta il dito contro un dibattito giudica inutile e dannoso.

“La vecchia politica discute – spiega – ma capisce poco e niente. Il tema della portualità e dello shipping tocca benissimo i temi oggetto della campagna elettorale europea: i porti sono la cerniera tra il settore della massima concorrenza, lo shipping, e il mondo, in Italia, della minima concorrenza e del massimo protezionismo”.

“E non parlo – attacca Marson – solo delle aree terminaliste, ma anche di tutto ciò che è a monte: strade, porti, infrastrutture logistiche. Tutto ciò che è gestito dallo Stato in regime di riserva produce inefficienza assoluta. Lo stato deve diventare minimo, il Paese deve diventare liberale e noi dobbiamo diventare europei”.

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