Economia

Vertenza Piaggio Aero, stop agli esuberi: Genova e Finale uniti nella trattativa

Finale/Villanova. Conferme sull’esito dell’incontro del 6 febbraio scorso, con lo stop ad ogni ipotesi di licenziamento per i lavoratori ed il via alla trattativa sindacale sui contenuti del piano industriale, con un vertice convocato all’Unione Industriali di Savona il prossimo 30 aprile ed un nuovo incontro a Roma il 12 maggio. E’ quanto è emerso nel lungo tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza Piaggio Aero, che ha visto la presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, delle istituzioni e di azienda e sindacati.

Proprio sul fronte sindacale l’odierno incontro romano sembra aver riunito le “anime” genovesi e savonesi, con le organizzazioni sindacali che avvieranno una trattativa congiunta. Nel pomeriggio, dalle 15:00, corteo e presidio dei lavoratori sotto la sede del Ministero.

“Da parte del Governo c’è la volontà di considerare Piaggio azienda strategica per l’aeronautica civile e militare, anche alla luce delle nuove produzioni, e questo è una prima garanzia – afferma Andrea Pasa della Fiom Cgil -. Eliminare dalla discussione gli esuberi per i lavoratori è un primo risultato positivo che speriamo possa essere consolidato con un percorso comune nei prossimi anni, a cominciare dalla possibilità della cassa integrazione della durata di 4 anni per ristrutturazione”.

Buone notizie sul fronte societario, con il gruppo di Abu-Dhabi arrivato all’87% della proprietà Piaggio, una ulteriore garanzie su investimenti e capitali futuri. Naturalmente, in particolare per lo stabilimento di Sestri rimane la difficile partita delle esternalizzazioni, con il Ministero che ha sollecitato l’azienda ad evitare ogni ipotesi di chiusura per Genova, rispettando l’accordo di programma sottoscritto. Rassicurazioni, invece, sembrano arrivare sul fronte del trasferimento a Villanova d’Albenga per le maestranze finalesi.

Durante la discussione l’azienda ha ribadito l’indispensabilità del proprio riassetto strategico e operativo e la necessità di una sua implementazione nei tempi previsti, per garantire il proseguimento e lo sviluppo delle attività industriali, confermando quali elementi imprescindibili: la concentrazione delle attività produttive nel nuovo stabilimento di Villanova d’Albenga, “progettato e realizzato per assicurare il miglior livello di efficienza industriale”.

Piaggio Aero ha riconfermato il i completamento dell’impianto entro il mese di luglio 2014 e l’avvio del trasferimento degli impianti industriali già a partire dal mese prossimo.

La focalizzazione sulle sole attività produttive “core” con contestuale affidamento delle produzioni di parti strutturali e degli assemblaggi di sotto-assiemi velivoli a fornitore specializzato, con processi industriali già certificati. In particolare per queste lavorazioni l’azienda ha comunicato la contrattualizzazione della ditta Laer, un fornitore aeronautico italiano che dispone delle competenze e che utilizza gli stessi processi industriali impiegati da Piaggio Aero nelle attività produttive da terziarizzare. Laer si è inoltre dichiarata interessata a sviluppare un polo produttivo addizionale in Liguria dal quale servire Piaggio Aero e altre primarie aziende del settore delle quali è già fornitore.

L’azienda ha inoltre confermato che costituirà una nuova società controllata al 100%, nella quale verranno concentrate tutte le attività di manutenzione, revisione e riparazione velivoli. La nuova società, operativa presso il sito di Genova Sestri Ponente, sarà totalmente dedicata all’MRO velivoli e fornirà servizi in via esclusiva ai clienti Piaggio Aero oltre a sviluppare nuove linee di business attraverso la costituzione di partnership strategiche.

“Per la gestione delle eccedenze generate dalla riorganizzazione industriale e produttiva – 207 addetti dai processi di esternalizzazione e 165 da quelli di riorganizzazione – l’azienda ha ribadito la volontà e la disponibilità a richiedere ed utilizzare la cassa integrazione Guadagni Straordinaria ed a non procedere ad iniziative unilaterali attendendosi un atteggiamento collaborativo anche da parte sindacale” afferma l’azienda a seguito dell’incontro al Ministero.

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