Cronaca

Vada Sabatia, restano 13 pazienti su 18: visite delle commissioni. La Rambaudi: “Strumenti di controllo”

Vado L. Vada Sabatia ed i maltrattamenti e le violenze subite dai disabili del nucleo 3D sono stati al centro di tre visite “straordinarie” ed “ispettive” da parte della commissione ad hoc creata dall’Asl 2 savonese, dalla commissione per l’accreditamento e dalla commissione attivata dal Comune vadese. Tre i verbali redatti dagli organismi che stanno vagliando la gestione della struttura e del reparto, oltre che l’assistenza sanitaria fornita ai pazienti ricoverati.

Intanto sono stati completati gli incontri tra il direttore generale Asl 2 Flavio Neirotti e le famiglie dei 18 pazienti ricoverati nel nucleo 3D: sei savonesi quattro resteranno ricoverati a Vada Sabatia, due saranno invece trasferiti a Villa Laurina. Altri 11 provenienti da fuori provincia rimarranno, mentre per altri 3 dell’imperiese e del genovese è stato predisposto il trasferimento in strutture delle rispettive province di residenza.

Intanto sul caso di Vada Sabatia è nuovamente intervenuta l’assessore regionale Lorena Rambaudi: “Noi stiamo procedendo con le verifiche del caso e faremo analisi attente. Abbiamo concesso le possibilità di trasferimento ma ora la priorità è vedere la gestione che ci sarà a Vado. Sono fatti senza parole, sbalorditivi, con dettagli davvero raccapriccianti. Evidentemente le commissioni di controllo non bastano e non sono bastate. Naturalmente chi è dentro a certe strutture deve sorvegliare e bisogna creare strumenti idonei per farlo, evitando che il personale socio sanitario diventi ‘branco’…Il sistema deve supportare di più gli operatori lavorando su prevenzione e controllo”.

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