Economia

Tirreno Power, controllo emissioni. I sindaci di Vado e Quiliano si difendono: “C’è stato il parere dell’Ispra”

Ferrando, Caviglia

Vado/Quiliano. I Comuni di Vado e Quiliano intervengono sul controllo delle emissioni da parte di Tirreno Power in risposta alle accuse rivolte ai due tecnici comunali che fanno parte del gruppo istruttorio AIA – Sandro Berruti, responsabile Settore Ambiente di Vado Ligure, e Luigi Genta, responsabile Ufficio Tecnico di Quiliano – sul parere favorevole alla richiesta da parte di Tirreno Power per una modifica agli impianti.

“Sì favorevole, ma subordinato alle verifiche di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) come si legge dal Parere Istruttorio Conclusivo, dove si sottolinea il fatto che il consenso da parte degli enti territoriali sia un via libera assolutamente condizionato al parere tecnico favorevole dello stesso Istituto” affermano i sindaci Attilio Caviglia e Alberto Ferrando.

“Non è un caso quindi che i referenti del territorio abbiano deciso di vincolare la competenza del parere scientifico dei tecnici dell’Ispra al proprio consenso. Nel gruppo istruttorio dell’AIA, infatti siedono otto esponenti. Quattro di questi sono stati individuati per le loro competenze specifiche dal Ministero: Marco Mazzoni, dottore in chimica, Marco Antonio Di Giovanni, ingegnere, Salvatore Tafaro, ingegnere, e prof. Paolo Bevilacqua. Quattro rappresentano il territorio: Lidia Badalato, Responsabile del Servizio Tutela dall’Inquinamento Atmosferico della Regione Liguria, Marco Correggiari, Responsabile della Tutela dell’ambiente della Provincia Savona, Sandro Berruti, Responsabile Settore Ambiente di Vado Ligure, e Luigi Genta, Responsabile Ufficio Tecnico di Quiliano. Il Gruppo Istruttore ha espresso parere favorevole recependo il parere, parimenti favorevole, di Ispra. A testimonianza di come il parere tecnico di Ispra sia stato, di fatto, decisivo per il consenso da parte del gruppo Istruttore AIA”.

“Ripercorrendo le date che hanno dato vita al parere istruttorio conclusivo si capisce ancor meglio tutta la vicenda. Il 4 settembre Tirreno Power richiede ufficialmente una modifica agli impianti. Richiesta che viene direttamente inoltrata al Ministero dell’Ambiente senza che i Comuni ne siano messi a conoscenza. Il 23 ottobre invece viene ufficializzata la domanda e se ne dà comunicazione al gruppo istruttore AIA. Il parere favorevole da parte dello stesso – condizionato – viene espresso il 12 dicembre. Il 14 gennaio arriva l’ok dall’Ispra che giudica positivamente la richiesta presentata dall’azienda. Il 27 gennaio il gruppo Istruttore recepisce in modo favorevole il parere Ispra (del 14 gennaio), così accettando le modifiche al piano di monitoraggio richieste da Tirreno Power” concludono.

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