Vado L. Oggi, alle 13:00, alla presenza della Regione Liguria, delle segreterie confederali e organizzazioni sindacali di categoria savonesi, si è tenuto l’incontro fissato – dopo il pressing dei sindacati – presso il Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la questione Tirreno Power.
La convocazione dell’incontro è arrivata dopo lo sciopero generale che si è svolto a Savona lo scorso venerdì, con la vicenda della centrale a carbone di Vado Ligure al centro della protesta di lavoratori diretti e dell’indotto.
Nel vertice di oggi il Ministero ha aggiornato le istituzioni locali e i sindacati sul confronto nazionale con Tirreno Power e ha ascoltato le posizioni del territorio savonese rispetto ad una vertenza che rischia di mettere in ginocchio la filiera energetica con pesanti ripercussioni sociali.
Fulvia Veirana, segretario generale Cgil di Savona, traccia un bilancio dell’incontro e dichiara: “La riunione di oggi al Ministero, pur essendo interlocutoria, è stata importante per iniziare il confronto fra sindacati ed istituzioni in un percorso che tenga in equilibrio il rispetto delle norme ambientali e la prospettiva industriale del sito e, quindi, del lavoro a Vado Ligure. Gli invitati alla riunione erano Cgil, Cisl e Uil provinciali e nazionali, Regione, comuni di Vado e Quiliano”.
“Il Ministero ha dimostrato l’interesse del Governo alla crisi del sito vadese – precisa Fulvia Veirana – impegnandosi ad arrivare al più presto all’incontro interministeriale, che coinvolga il Ministero dello Sviluppo, Ministero dell’Ambiente, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero della Salute”.
Il segretario generale Cgil di Savona conclude puntualizzando: “La prima condizione, però, che dovrà verificarsi, sarà l’assunzione di impegni certi da parte dell’azienda che verrà tempestivamente convocata dal Ministero. Attediamo, quindi, la prossima convocazione del tavolo, auspicando solerzia e rapidità nelle risposte da parte dell’azienda”.