Cronaca

Sequestro di beni per 4 milioni a Michele Cetriolo: fissata l’udienza di convalida del provvedimento della Dia

Direzione investigativa antimafia DIA

Albenga. E’ stata fissata per giovedì mattina l’udienza di convalida della misura di prevenzione eseguita il 22 marzo scorso nei confronti di Michele Cetriolo, cinquantaseienne residente a nella frazione di San Fedele di Albenga, rimasto coinvolto in passato in procedimenti penali che indagavano su attività di presunto stampo mafioso.

Il collegio del tribunale dovrà decidere se confermare il sequestro dei beni mobili ed immobili di Cetriolo. Un patrimonio che ammonta a circa 4 milioni di euro tra auto di lusso, tra le quali una Ferrari, gioielli, conti correnti, partecipazioni societarie ed investimenti mobiliari.

Verso la fine degli anni ’90 Cetriolo, detto “il romano”, è stato coinvolto nel procedimento penale della Dda fiorentina denominato “Sorgente 2”, relativo ad un’associazione per delinquere di matrice mafiosa operante prevalentemente in territorio toscano e dedita soprattutto al traffico di stupefacenti che vide coinvolti elementi della locale ‘ndrangheta Romeo-Siviglia operante nello Spezzino. Fu condannato a 3 anni di reclusione ed una multa di 4,2 milioni di lire.

Recentemente l’uomo, era finito al centro di un’indagine per un giro di usura. Il suo nome era stato trovato scritto nel biglietto d’addio di un macellaio di Borgio Verezzi che si suicidò perché strozzato dai “cravattari” e, prima di togliersi la vita, lo indicò tra i responsabili. Per questa vicenda è stato condannato in primo grado in tribunale a Savona a 6 anni e 8 mesi di reclusione.

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