Cronaca

Scomparsa di Marisa Comessatti, riprese le ricerche. La figlia: “200 euro a chi consegna il suo cellulare”

Laigueglia. Un telefonino, un segnale agganciato dalla cella di Villa Faraldi, un barlume di speranza nel buio del mistero che circonda la scomparsa di Marisa Comessatti.

Dall’esame dei tabulati era emerso la scorsa settimana che il cellulare della donna, di cui non si hanno notizie ormai dal 21 febbraio scorso, era stato pochi giorni dopo agganciato da alcune celle, dando leggeri e brevi segni di vita, nella zona tra Villa Faraldi e la sua frazione di Riva Faraldi, al confine tra le province di Imperia e Savona. Una notizia che aveva immediatamente ridato il via alle ricerche, ma senza risultati, tanto da portare nuovamente allo stop. Ieri, in prefettura, nuovo vertice e la decisione di ridare nuovamente il via a partire da questa mattina.

Quel che è certo, in ogni caso, è che quel cellulare (visibile nella foto in basso) è stato acceso, da Marisa o da qualcun altro. E così la figlia ha pensato di offrire un premio a chiunque lo consegni e sappia dare notizie in merito al luogo del ritrovamento. Duecento euro a cui si sono aggiunti poco dopo altri soldi da parte di amici e volontari, che hanno voluto offrire a loro volta chi altri 50, chi altri 100 euro di tasca propria. Tutto per tentare di scoprire qualcosa, un dettaglio che possa far luce sul mistero della scomparsa della 61enne di Laigueglia e sul suo viaggio verso San Bartolomeo.

Marisa Comessatti è alta 1 metro e 50 centimetri, ha i capelli biondi, gli occhi verdi e porta occhiali da vista. Chiunque la vedesse o avesse notizie in merito è pregato di contattare il numero 339/2462901 e a rivolgersi alle forze dell’ordine. Oltre a “Chi l’ha Visto?”, del caso della scomparsa della donna se ne è occupato anche la trasmissione “Uno Mattina” su Rai 1 dove è stata ospite proprio la figlia.

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