Cronaca

Rapina all’ufficio postale di Cosseria: due banditi patteggiano 4 mesi di reclusione

tribunale Savona

Cosseria. Il 10 gennaio dell’anno scorso l’ufficio postale di Cosseria era stato rapinato da tre banditi che, dopo aver minacciato l’unica dipendente con una pistola, erano riusciti a fuggire con un bottino di 18 mila euro tra contanti e valori bollati. Poche ore dopo l’assalto, due di loro, Franco Palma, 46 anni, e Ciro Paglionico, di 50, entrambi pregiudicati e residenti in Valbormida, erano stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Cengio e del Nucleo Operativo cairese. Questa mattina per quell’episodio i due hanno scelto di patteggiare davanti al giudice Emilio Fois.

Palma e Paglionico hanno patteggiato quattro mesi di reclusione in continuazione con una precedente condanna, sempre per rapina, a due anni e sei mesi di reclusione. Secondo quanto era stato ricostruito dai militari, coordinati dal pm Daniela Pischetola, quel giorno i rapinatori avevano assaltato l’ufficio postale intorno alle 8 di mattina: in tre, con i volti nascosti sotto sciarpe e berretti, sotto la minaccia di un’arma (forse giocattolo) si erano fatti consegnare soldi e valori bollati. I banditi erano poi fuggiti a bordo di un furgone, un Daily di colore bianco. Proprio il mezzo usato per la fuga si era rivelato la chiave per identificare i responsabili dell’assalto visto che un testimone aveva annotato la targa e l’aveva comunicata ai carabinieri.

Attreverso un’indagine lampo gli inquirenti avevano arrestato Palma e Paglionico a poche ore dalla rapina, mentre i due presunti complici, Aniello Tammaro e Felice Amatore, entrambi di 29 anni, erano stati arrestati a luglio con la collaborazione dei carabinieri di Giuliano in Campania, in provincia di Napoli.

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