Economia

Porti, la Filt Cgil dice sì all’unione tra Genova e Savona: “Più investimenti e competitività”

porto SSavona

Savona. Le segreterie provinciali della Filt-Cgil di Genova e Savona intendono congiuntamente esprimere la propria posizione sul dibattito che si è aperto in Liguria in riferimento alla riforma della Legge 84/94, e nello specifico all’accorpamento di alcuni porti, in particolare di Genova e Savona.

“Nel merito e in maniera chiara ed inequivocabile vogliamo esprimere il nostro parere favorevole all’unione, ormai all’ordine del giorno e non più aggirabile, da realizzare con processi condivisi, per concretizzare la formazione di un porto di importanti dimensioni e di valenza internazionale in grado di opere ad alti livelli su più ambiti merceologici e di essere inserito, a pieno titolo, sui corridoi merci strategici per il mercato europeo” dice la Filt Cgil.

“Questa dimensione potrebbe accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici e privati finalizzati alla realizzazione di tutte le opere infrastrutturali necessarie coma la piattaforma di Vado, i riempimenti del Bettolo, Ronco/Canepa, i lavori in fase di realizzazione nei vari terminal dei due scali, oltre alle costruzione delle infrastrutture anche terrestri, per rendere questo processo pronto a reggere la concorrenza con qualsiasi altro porto in Europa, senza scaricare le tensioni sui lavoratori”.

“Riteniamo, quindi, doveroso ribadire con tutta la determinazione che caratterizza la nostra organizzazione che siamo favorevoli ad un progetto condiviso di un porto di queste capacità e potenzialità, non solo per le prospettive di sviluppo economico, ma soprattutto, come presupposto per tutelare maggiormente il mondo del lavoro sia sotto il profilo normativo che economico” conclude il sindacato.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.