Politica

“PerFinale” presenta la lista, Simonetti: “La città rinascerà con la competenza”

Finale L. Presentata, questo pomeriggio presso l’hotel Medusa di Finale, la lista “PerFinale”, guidata dal candidato sindaco Simona Simonetti, laureata in Fisica, appassionata di tecnologia e scienza, beni comuni e ambiente.

La Simonetti – con la sua lista – rappresenta un volto interessante all’interno del panorama politico finalese. Con un forte spirito ambientalista, nel corso degli anni, si è fatta largo tra le strette maglie della politica locale. Consigliere comunale di opposizione per due anni e mezzo a Finale Ligure, la Simonetti è stata poi chiamata, per le sue competenze, ad occupare la posizione di assessore all’ambiente del Comune di Vado Ligure, una città con grandi complessità ambientali ed industriali.

Quel che è certo è che, all’interno della lista o “movimento” – come amano definirsi coloro che ne fanno parte -, siamo di fronte a candidati dai percorsi molto eterogenei e che fanno della trasversalità un punto di forza. Consapevoli di poter portare, all’interno del gruppo, maggiori competenze e le più disparate esperienze da mettere al servizio di Finale.

“Mettiamo in campo una squadra con competenze diffuse ed esperienze di tutti i tipi – riflette il candidato sindaco Simona Simonetti -. Molti si occupano di volontariato da più di trent’anni, molti sono impegnati nel turismo. Competenza anche in campo idrogeologico, biologia marina, ci sono anche due medici. Penso che sia una squadra all’altezza dell’amministrazione di Finale”.

La partecipazione deve diventare il “cuore” della rinascita finalese: “Finale deve diventare una città che funziona, sembra banale ma è il primo punto. Per vivere bene in una città il Comune deve offrire dei servizi. La vera leva è la partecipazione dei cittadini, il cui punto di vista non deve essere più visto come una lamentela ma come un arricchimento. Il cittadino che partecipa può evitare molti errori da parte dell’amministrazione”.

La Simonetti dice la sua, ovviamente, anche riguardo la complicata questione Piaggio che occupa le prime pagine e che interessa direttamente Finale e il territorio: “Piaggio deve essere considerata un tutt’uno. Non mi piace questo dualismo tra Genova e Finale. Piaggio è un’azienda di grandi dimensioni e non si può pensare di ridimensionarla. Deve restare intera: dallo stabilimento di Finale allo stabilimento di Sestri”.

E sul capitolo crisi, sottolinea: “La crisi c’è. Certo, con l’outdoor ha portato un aumento dei turisti. Ma dal punto di vista commerciale la crisi si sente. Bisogna intervenire anche per salvare il commercio, una località turistica non può non avere un commercio fiorente, altrimenti diventa un posto triste”.

Finale può ritrovare l'”antico splendore”? La Simonetti sembra avere in tasca la ricetta, da realizzare col duro lavoro e l’impegno: “Io non penso che Finale abbia perso appeal. Di certo ha molte potenzialità che non sono state sfruttate in passato. Abbiamo vissuto di rendita, e invece bisogna rivalorizzare tutto, dal patrimonio storico, archeologico, il turismo invernale, l’entroterra. Con una crisi davanti, bisogna giocare tutte le carte”.

Ecco i candidati: Lino Badano (elettricista, volontario da 37 anni presso una pubblica assistenza), Maria Grazia Cavalleri (medico ecografista), Tiziana Cileto (medico di base, consigliere comunale “PerFinale”), Angela Fedi (ricercatrice universitaria in Sociologia), Laura Massirio (laureanda in Lingue Europee ed Extraeuropee presso l’Università di Pisa), Gigi Maffioletti (ingegnere Piaggio in pensione, agricoltore per passione e coordinatore di un gruppo di acquisto solidale), Marco Marchese (imprenditore alberghiero, vicepresidente provinciale degli albergatori e organizzatore della 24 ore di mountain bike), Milena Modena (biologa marina e nutrizionista), Daniela Muzzioli (ristoratrice, laureata in geologia esperta di dissesto idrogeologico), Pier Luigi Negro (artigiano edile e volontario presso una pubblica assistenza), Giovanna Oddone (imprenditrice alberghiera), Simone Paoli (grafico esperto di comunicazione), Alberto Parlatore (architetto appassionato di molti sport outdoor), Stefano Rocca (impiegato Piaggio, volontario in una pubblica assistenza e da anni interessato al problema rifiuti), Antonella Tarsi (giornalista free-lance impegnata come capo educatore scout e Pino Testa, barista appassionato scrittore della storia del Finale).

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