Savona. Si sarebbe dovuto aprire oggi il dibattimento del processo per la brutale uccisione di un gatto a Balestrino. A causa di un difetto di notifica (gli inviti a comparire non risultavano inviati), l’audizione dei primi testimoni, che erano comunque tutti presenti in aula, il procedimento è stato rinviato al prossimo ottobre. A giudizio c’è B.G., l’uomo che secondo la Procura aveva torturato e ucciso, conficcandogli un ramo in gola, l’animale.
Accusa che l’imputato ha sempre respinto con decisione come aveva ribadito il suo difensore, l’avvocato Rocco Varaglioti: “Il mio assistito si continua a dichiarare assolutamente estraneo ai fatti addebitategli. Confido che possa venire assolto al più presto, considerata l’assoluta e certa mancanza di alcuna prova a suo carico”.
Il caso dell’uccisione del gatto a Balestrino, risalente all’agosto del 2012, aveva suscitato molto clamore e indignazione. Le indagini condotte dai carabinieri e dalle guardie zoofile dell’Enpa avevano portato ad indagare, ritenendolo il responsabile del maltrattamento dell’animale, proprio l’uomo che oggi si trova a giudizio.