Savona. C’era grande attesa per lo scontro tra la prima della classe e la terza al Ruffinengo di Savona, Pirates contro Bills. C’erano in palio la perfect season da parte savonese e, per i piemontesi, la possibilità di accesso ai playoff come migliore terza. Hanno vinto meritatamente i secondi per 7-19.
La partita ha vissuto momenti molto intensi, sia dal punto di vista del gioco che da quello agonistico. I due team si sono dati battaglia senza esclusione di colpi, senza tregua per tutta la durata del match. La maggior attitudine alle partite da ultima spiaggia giocate ad alti livelli ha fatto pendere la bilancia a favore dei ragazzi del presidente Petrone, ma ai Pirates viene riconosciuto l’onore delle armi.
Partenza con kick off ligure ed i Bills Cavallermaggiore fanno subito vedere che sono venuti a Savona a giocarsi la partita fino in fondo ed a viso aperto. Una buona serie di giochi di lancio sorprende la D savonese che arretra fino alle 20 yds. Qui si erge a muro invalicabile e blocca i successivi tentativi cuneesi, i quali vanno al field goal. Pressione della D ligure, sbaglio dello snapper e field goal abortito. Palla alla offence ligure che orchestra ottimi drive di corsa giungendo fino alle 30 yds piemontesi. Anche per i blu arancioni, la D si erge a muro. I savonesi provano anche loro il field goal che, complice una leggera deviazione, arriva corto sotto i pali. Da questo inizio, il nutrito pubblico presente capisce che la partita offrirà un bello spettacolo.
Da questo momento l’attacco savonese comincia a macinare yards mentre la D ligure blocca qualsiasi azione piemontese. Da un intercetto ligure del #47 Pizzella sulle 20 yds difensive blu arancioni nasce il td pirata. Ottima posizione di partenza, che i liguri sfruttano molto bene e chiudono in touch down con una breve corsa del qb #7 Simone Mazza. Il successivo calcio addizionale di Colombo, porta i savonesi sul 7-0. Ancora azioni liguri, soprattutto della difesa, che blocca ogni azione bluarancio. Verso la fine del tempo la offence savonese si inceppa, merito anche di alcuni aggiustamenti difensivi dei piemontesi che, facendo salire la safety, riescono a bloccare il gioco di corse pirata. Finisce il primo tempo: Pirates 7, Bills 0.
Nella prima frazione di gioco si è vista solo una squadra in campo: quella in maglia neroblù. I Pirates hanno chiuso ogni spazio e sfruttato l’occasione colpendo i piemontesi con degli ottimi giochi di corsa. La difesa savonese, nonostante alcuni suoi uomini di punta acciaccati, è riuscita a contenere il temibile gioco aereo dei piemontesi. I Bills hanno cercato di sorprendere i savonesi con giochi di lancio, ma il backfield ligure ha fatto vedere la sua specialità, la no-fly zone. A fine gara saranno ben tre gli intercetti per i pirati.
Nel secondo tempo si assiste alla reazione piemontese. I Bills riescono a chiudere il gioco d’attacco savonese che non è più efficace come la prima frazione. Punt. Ritorno blu arancio fino sulle 30 yds offensive, ottimi giochi di corsa che portano i piemontesi in td, che viene però annullato dalla crew in quanto il giocatore cuneese avrebbe toccato con il ginocchio a terra prima di entrare in end zone. Palla su una yard, confusione Bills, che provano un lancio pensando di essere al primo goal, mentre invece erano al quarto tentativo. Lancio deflettato e palla ai savonesi. I blu riescono ad uscire dalla impasse e producono una decina di yards di guadagno, ma si fermano. Punt che viene spedito fino sulle 50 yds. Ripartono i cuneesi che riescono ad arrivare fino sulle 30 yds. Una serie di giochi di lancio, touch down, che viene nuovamente annullato per un holding.
Palla nuovamente ai bluarancioni che si fanno intercettare dal #49 Ruta che riconsegna l’ovale al suo attacco sulle 20 yds. Qui nasce il pareggio dei Bills. L’attacco ligure, complice una serie di falli, retrocede fino alle 10 yds. Ennesima corsa, palla al runner, fumble che viene purtroppo ricoperto dai piemontesi; un errore sanguinoso che regala la palla in un’ottima posizione ai Bills, i quali, finalmente, raggiungono il meritato pareggio con una breve corsa di #23 Moumine. Pirates 7, Bills 7.
Da quel momento l’attacco ligure non riesce più a produrre gioco, più per demeriti propri che meriti dell’avversario. I savonesi diventano fallosi ed imprecisi e cedono anche alle provocazioni, perdendo la concentrazione, mentre la difesa regge e contiene agevolmente l’attacco cuneese. Un altro errore ligure, questa volta su di un punt, regala un’altra posizione di campo favorevole ai piemontesi. Punt sulla linea di centrocampo con il centro che snappa la palla ben oltre il suo punter. Palla che rotola fino sulle 20 yds savonesi. Ovale ai Bills che non si fanno pregare, ringraziano e dopo una serie di giochi, segnano con una breve corsa del qb #10 Testa. Il successivo calcio viene bloccato dalla D savonese. Pirates 7, Bills 13.
Cambio in regia savonese, entra il #1 Burato che cerca con i suoi lanci sul profondo di dare una scossa allo sterile attacco blu. Ma nulla sveglia la offence ligure, anzi, gli errori ed i falli aumentano. Si registrano due belle giocate, una per parte, la prima con il bellissimo touch down dei Bills del #23 Moumine che con una corsa di oltre 40 yds, rompendo ben quattro placcaggi, mette la sua firma su questa meritata vittoria (extra point bloccato), la seconda con il #9 Said dei Pirates che con una strepitosa e funambolica reverse da oltre 40 yds portava i suoi fino alla 10 yds. Il bellissimo gesto atletico veniva vanificato da un fallo personale di un suo compagno dall’altra parte del campo.
Fine match: Pirates 7, Bills 19. Eugenio Meini, direttore sportivo dei Pirates Savona, commenta: “Mi avessero detto a settembre di scommettere una cifra, che avremmo vinto il girone con un record di 5-1, battendo sia i Bills che i Predatori, non avrei tirato fuori un centesimo. A parte gli scherzi, siamo soddisfatti dell’ottima stagione fin qui giocata. Stiamo lavorando per il futuro ed essere già a questi livelli è un buon segno. Purtroppo in questa partita è mancato allenamento, lucidità e qualche acciacco è venuto a reclamare il conto al fisico di qualche giocatore. I Bills ne avevano più voglia essendo per loro una partita da vincere assolutamente e rimanere cosi in lizza per un posto ai playoff; dopo tre stagioni di vertice assoluto, sarebbe stato veramente troppo per loro rimanere fuori dai giochi”.
“Noi eravamo più sereni, certo giocavamo per il nostro obiettivo che era la perfect season, ma credo che, per i motivi sopracitati, le loro motivazioni siano state più forti delle nostre. E’ stata un partita che ci è servita anche per capire su quali lacune lavorare e quali accorgimenti attuare per migliorare il nostro gioco. In attesa degli accoppiamenti per i playoff – conclude Meini -, ci godiamo il primo posto del girone ed un po’ di meritato riposo”.