Politica

Elezioni Albissola, Ferrari risponde a Gradella: “Dobbiamo rimediare ai vostri scempi”

comune albissola

Albissola. Il candidato sindaco Lino Ferrari per la lista civica “Ancora Insieme per Albissola” risponde alle parole di Giuseppe Gradella – candidato sindaco di “Vivialbissola”, pubblicata da Ivg qualche giorno fa. “Vorrei sottolineare che è il senso di responsabilità ad avermi indotto a gettarmi di nuovo nell’agone politico insieme ad una squadra di giovani preparati e di persone valide e rispettabili, facce nuove per la politica e quindi portatori di idee e di programmi che vengono dalla gente, proprio per riparare ai misfatti o ai ‘non fatti’ delle amministrazioni precedenti che hanno gettato alle ortiche iniziative nel campo artistico e turistico di grande valore sostituendole con il nulla e rovinando urbanisticamente il paese senza neppure ottenere la contropartita di oneri di urbanizzazione robusti: forse perché impegnati su versanti diversi, come la magistratura ha messo in luce proprio nel caso dell’amministrazione di cui Gradella faceva parte che ora non ha più neppure la faccia per potersi ripresentare”.

“Detto questo – sottilinea Ferrari – voglio precisare che non ho nulla da rinnegare del mio passato che so essere all’insegna di un valore in cui credo fermamente e che ho sempre messo in pratica: l’onestà. È l’ennesima volta che vengo attaccato per Poggio del Sole e ho già avuto modo di rispondere e precisare che la storia è molto antica e risale al piano regolatore intercomprensoriale. Se ho un torto è quello di avere contribuito a diminuire la volumetria prevista (da 30.000 metri cubi edificati a 20 mila metri). Probabilmente l’ex assessore e vicesindaco Gradella nei 10 anni dell’Amministrazione Parodi avrebbe dovuto vigilare affinché, quanto previsto dalle convenzioni stipulate dalle precedenti amministrazioni, fosse portato a conclusione, anziché lasciato scadere. E su questo tema non vorrei più tornare”.

“Per quanto riguarda la casa di riposo, preciso che ne ho curato (nel periodo in cui ero assessore ai Lavori Pubblici, anni ’85-’90, con il sindaco Gervasio) la progettazione, il finanziamento e l’appalto, dopodiché le responsabilità per quello che è accaduto successivamente sono da imputare ad altri. Nel periodo in cui sono stato sindaco, su consiglio dell’avvocato del Comune, mi sono prodigato affinché si chiudesse l’annosa vertenza che si poté concludere solo dopo la mia legislatura (i tempi del tribunale non sono – e non ero – io a determinarli), ma mi sono preoccupato di lasciare disponibilità economica per chiudere questo contenzioso. Credo che sarebbe opportuno che Gradella, invece di infangare amministratori con i quali non condivide la stessa linea di pensiero, chiarisse ai cittadini come sono stati spesi gli oneri di urbanizzazione derivanti dall’operazione ex Arcos”, conclude il candidato sindaco Lino Ferrari.

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