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Calcio, Serie D: il Vado si congeda dal Chittolina con una immeritata sconfittarisultati

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Vado Ligure. La Giana Erminio, pur perdendo sul campo di casa con la Caronnese, conquista la storica promozione in Lega Pro, grazie al pareggio del Borgosesia e alla sconfitta del RapalloBogliasco.

Nelle retrovie, c’è chi festeggia la matematica salvezza. Tra queste squadre c’è la Novese, partita con grandi ambizioni e finita a dover lottare per evitare i playout.

I biancocelesti hanno raggiunto il traguardo espugnando il Chittolina. Il Vado, che da tempo naviga in un tranquillo centroclassifica senza particolari pretese, grazie ai tanti punti incamerati nella prima parte della stagione, è stato battuto per 1 a 2.

L’obiettivo dei rossoblù può essere individuato nella quota 52 punti: mai il Vado, in Serie D, ne ha raccolti tanti. Per raggiungerli, dovrà uscire indenne domenica prossima dal Macera di Rapallo, dove sarà ospite della seconda in classifica.

Ancora una volta mister Walter Battiston ha dovuto fare i conti con numerose defezioni, scegliendo tra i titolari Mirco Canu, classe 1996, all’esordio.

I vadesi non hanno sfigurato, anzi. Per lungo tempo hanno avuto in mano il pallino del gioco. Al 5° i piemontesi vanno al tiro, Dondero respinge ed un attaccante ospite è il più lesto ad insaccare: 1 a 0. Il Vado reagisce e Sancinito, su calcio da fermo, impegna l’estremo difensore novese. Il pareggio arriva al 16°: ancora punizione calciata da Sancinito e questa volta il portiere non ci arriva. I rossoblù sono in giornata e si rendono pericolosi prima con Balbo e poi con un colpo di testa di Soragna.

Ad inizio ripresa viene espulso Condorelli per doppia ammonizione: Vado in dieci tra le proteste per la decisione molto fiscale. La Novese ne approfitta e al 20° su punizione va a segno con Ponsat. Il Vado non riesce a reagire e si congeda dal proprio pubblico con una sconfitta: per i rossoblù è il decimo ko, il sesto consecutivo.

Negli ultimi dieci incontri al Chittolina i vadesi hanno raccolto la miseria di 8 punti; la stagione resta comunque ampiamente positiva dato che il calo del rendimento è stato condizionato da alcune scelte societarie, improntate alla valorizzazione dei giovani.

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