Verrà estradato in Italia domani Bartolomeo Gagliano, il pluriomicida savonese evaso lo scorso 18 dicembre da un permesso premio concessogli per visitare la madre anziana a Savona, e catturato dopo una latitanza di tre giorni a Mentone. L’uomo è finito in carcere anche in Francia, dove è stato condannato a dieci mesi per detenzione di armi, munizioni e ricettazione, ed è detenuto in una cella singola del carcere delle Baumettes a Marsiglia.
Lo “scambio” avverrà domani alle 12 al valico di frontiera di Ponte San Luigi (è lì infatti che si trovano gli uffici del Centro di cooperazione di polizia e dogana in cui sono presenti entrambe le forze dell’ordine dei due paesi): da lì verrà quindi trasferito in un carcere italiano che al momento non è stato ancora reso noto. Una volta tornato in Italia, a Genova, dovrà fare i conti con il procuratore Vincenzo Scolastico e il collega Landolfi che gli contesteranno nuove imputazioni.
I magistrati lo accuseranno almeno di rapina ed evasione, sempre che non si decida di qualificare come sequestro di persona l’aver costretto sotto la minaccia della pistola un panettiere savonese ad “accompagnarlo” a Genova e poi a consegnargli la sua auto. Oltre a rispondere dei reati commessi durante la sua rocambolesca evasione dal permesso premio, Gagliano dovrà scontare anche circa un anno e mezzo di pena residua per varie condanne: una tentata estorsione del 2006 per la quale gli erano stati inflitti sei anni e otto mesi, più altri tre anni dell’indulto che gli era stato revocato proprio in seguito alla condanna per estorsione.