Politica

Tema su sequestro centrale, Ghiso (Prc) difende l’insegnante: “Ha fatto il suo lavoro”

tirreno power

Savona. Fa ancora discutere la polemica che si è creata intorno alla decisione di una professoressa del Nautico di Savona di assegnare un tema sul sequestro della centrale termoelettrica di Vado. Dopo l’attacco della Rsu dell’azienda contro l’insegnante, sull’argomento è voluta intervenire Valeria Ghiso, la responsabile scuola provinciale del Prc Savona.

“La decisione del giudice di sequestrare i due gruppi a carbone di Tirreno Power ha suscitato come era previsto un dibattito molto articolato. Non ci saremmo mai aspettati che da una Rsu dell’azienda potesse arrivare un attacco così pesante ad una docente per aver assegnato un tema in classe sull’argomento. Che il clima in questi giorni fosse esasperato lo avevamo rilevato immediatamente e proprio per questo abbiamo aspettato ad intervenire, certi che i toni si sarebbero abbassati e che almeno i sindacati della scuola avrebbero speso una parola per difendere una lavoratrice della scuola che legittimamente ha svolto il proprio lavoro, nel rispetto dell’art. 33 della Costituzione che tutela la libertà di insegnamento” spiega Ghiso.

“Così non è stato, si è preferito fare come Ponzio Pilato e ancora una volta l’istruzione pubblica è stata svilita nella sua natura più profonda che è quella di educare i nostri giovani ad una indipendenza di giudizio attraverso un apprendimento delle conoscenze sempre in modo critico. Perchè invece di prendersela con una lavoratrice di un altro settore non proviamo a ricercare anche nel mondo politico e sindacale le responsabilità che hanno portato a questa situazione? Se in tempi non sospetti si fosse lavorato tutti insieme per la riconversione della centrale, per il rispetto delle regole sulla sicurezza ambientale e per la tutela del lavoro e della salute, oggi avremmo una situazione diversa anche dal punto di vista dell’occupazione” conclude Valeria Ghiso.

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