Politica

Sequestro Tirreno Power, Noi per Savona: “Giuste le critiche dei magistrati alla politica”

carabinieri Tirreno Power

Savona. “La dichiarazione del Gip Fiorenza Giorgi in merito alla Tirreno Power ‘Noi magistrati costretti a sostituirci alla politica’ evidenzia uno dei problemi centrali della nostra Repubblica, in cui, a fronte di una gestione inadeguata (a dir poco) da parte della classe dirigente (politica, economica, intellettuale) si è sempre più reso necessario l’intervento dei Magistrati per affrontare e denunciare i tanti malanni”. A dirlo è Daniela Pongiglione, di “Noi per Savona”.

“Anche a livello locale, evidentemente, la politica non è stata in grado di svolgere il suo ruolo di pianificazione lungimirante e di controllo – continua la critica di Pongiglione – Giorni fa il procuratore Granero ha avanzato forti critiche alla gestione del territorio da parte degli enti locali. Esprimiamo sincero apprezzamento per le molto opportune prese di posizione dei due magistrati”.

Noi per Savona ci tiene però a fare un distinguo tra il proprio operato e quello dei grandi partiti: “In realtà, non tutta la classe politica ha abdicato così vistosamente ai suoi doveri. Alcune attive minoranze, da molto tempo, denunciano lo stato di degrado e di devastazione del fragile territorio ligure e propongono una politica territoriale e urbanistica attenta alla tutela dell’ambiente. Il coro di lamenti e di ricerca di responsabilità, che si leva quando si apre una frana o quando crolla una villetta o un terrazzo, dovrebbe essere sostituito da una partecipata e diffusa convinzione che sono prioritari e insostituibili la messa in sicurezza e il non ulteriore consumo del territorio”.

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