Cronaca

Sequestro Tirreno Power, esulta Legambiente: “Ora la riconversione della centrale”

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Vado L. “Il sequestro dell’impianto della Tirreno Power di Vado Ligure rappresenta un importante passo avanti nella lotta all’inquinamento ambientale e sanitario da anni denunciato in Liguria. Ora ci aspettiamo che la centrale a carbone di Vado Ligure venga riconvertita con progetti utili e sostenibili e che possa così diventare un esempio da seguire anche per gli altri impianti industriali vecchi e inquinanti presenti ancora in Italia, che arrecano solo danni all’ambiente e alla salute dei cittadini”. Così Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente, commenta il sequestro dell’impianto a carbone di Vado Ligure.

“Dall’altra parte è però necessario che ci sia un cambio di rotta nella politica energetica di questo Paese. È ora di dire basta ai sussidi per le fonte fossili e alle politiche a favore del carbone, bisogna invece optare per una politica energetica che guardi alle fonti rinnovabili e alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” aggiunge.

“Ben venga il sequestro e la chiusura degli impianti a carbone della centrale di Vado Ligure – afferma Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria –. Negli ultimi mesi i controlli effettuati da organismi istituzionali e la stessa Procura avevano evidenziato le problematiche sanitarie ed ambientali prodotte dalla presenza della centrale su questo territorio. Non è un caso che i capi di imputazione per gli indagati siano il disastro ambientale e l’omicidio colposo. Da anni denunciamo il rischio di convivenza tra la popolazione locale e le attività produttive legate al carbone, uno dei peggiori combustibili ancora oggi utilizzato per la produzione di energia elettrica”.

Anche l’Osservatorio Nazionale Amianto ha emesso una nota in cui si dice soddisfatta: “L’ONA attende le decisioni della Magistratura per costituirsi parte civile e confida nell’operato della magistratura, anche in relazione alla segnalazione di morti sospette in altri siti della Val Bormida”.

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