Cronaca

Sequestro centrale, attesa per le “mosse” dei legali di Tirreno Power: per il Riesame c’è tempo fino a venerdì

tirreno power

Savona. Dialogo o braccio di ferro. Sono le due vie percorribili da Tirreno Power per cercare di far ripartire l’attività dei due gruppi a carbone della centrale termoelettrica di Vado, sotto sequestro da ormai una settimana. L’azienda, per ottenere il dissequestro dell’impianto, può decidere di opporsi al provvedimento del gip Fiorenza Giorgi, appelandosi al tribunale del Riesame, oppure scegliere di seguire proprio le “condizioni” indicate del giudice nel suo dispositivo.

Dopo la visita di ieri a palazzo di Giustizia dell’avvocato Paola Severino (il legale al quale l’azienda ha affidato il coordinamento della sua difesa), la strada scelta sembra essere quella del confronto, più che quella dello scontro, con i magistrati (lo stesso Procuratore Granero ieri ha parlato di “dialogo costruttivo”). Anche l’azienda, attraverso una nota, aveva lasciato intendere di aver gettato le basi per seguire la “via d’uscita” proposta dal gip (“L’incontro ha posto le basi per un dialogo che proseguirà nei prossimi giorni, volto ad individuare le modalità più opportune per arrivare quanto prima alla ripresa di esercizio nell’ambito di un protocollo operativo che sottopone l’impianto a verifiche da parte di tecnici individuati dal giudice”).

Tirreno Power potrebbe comunque decidere di presentare entro venerdì (quando scadrà il termine) il ricorso al tribunale del Riesame contro il dispositivo del giudice per le indagini preliminari. Vista l’apertura al confronto costruttivo mostrata ieri, sembra più plausibile pensare che l’azienda decida di presentare un’istanza di dissequestro direttamente alla Procura. Se così fosse, ovviamente, Tirreno Power dovrebbe essere in grado di soddisfare le condizioni richieste dal gip (installazione di uno SME verificato da periti del tribunale e emissioni che rientrino nei parametri previsti attraverso l’uso delle MTD) nel suo dispositivo. Per capirne di più non resta che attendere le mosse difensive dei legali “capitanati” dall’avvocato Severino.

 

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