Economia

Savona regina in Europa dell’imprenditoria femminile: il 26% delle aziende è rosa

Savona. Provincia di Savona tra le prime in Europa per l’imprenditoria femminile e tra le ultime per il lavoro dipendente in rosa: è quanto emerge dai dati presentati oggi dal Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Savona.

A fronte di un dato italiano del 14%, a Savona le imprese rosa superano il 26%: più di una azienda su quattro, quindi, è gestita da una donna o ha un consiglio d’amministrazione composto prevalentemente da donne. A fare la parte del leone sono ovviamente il settore del commercio (28% del totale delle imprese femminili) e quello dei servizi (16%), ma non mancano imprenditrici nel ramo manifatturiero o in quello agricolo.

Sono circa 500 le nuove imprese al femminile iscritte nel savonese nel 2013. A far da contraltare, la difficoltà delle donne nel campo del lavoro dipendente: l’Italia è tra le peggiori d’europa, con il 46% di donne occupate. “Evidentemente è una reazione: è difficile per una donna trovare lavoro, ed allora decide di creare da sé un’impresa – suggerisce Annamaria Torterolo, presidente del Comitato – In questo momento di profondi cambiamenti le donne hanno la capacità di mettersi in gioco, di mantenersi informate ed aggiornate. Questo è ciò di cui si occupa il comitato: moduli di aggiornamento riservati alle donne che fanno impresa, come corsi in web marketing, finanza aziendale, rafforzamento motivazionale”.

Donne regine dei servizi (il 56% di queste imprese è rosa), ma il tasso di femminilizzazione è alto anche per agricoltura e pesca (37,6%), agenzie di viaggio (34,5), alloggio e ristorazione (34,8), sanità e attività artistiche. Parlano maschile invece le costruzioni (6% di imprese femminili), la gestione di rifiuti e fogne (9,1) e trasporto e magazzinaggio (9,2). Donne comunque presenti in tutti i settori produttivi, inclusa un’azienda nel ramo dell’estrazione mineraria: unica assenza il settore della difesa, dove l’unica azienda in provincia è gestita da maschi.

Tra le difficoltà per le donne che fanno impresa c’è quella dell’accesso al credito. “E’ una difficoltà oggi comune a tutte le aziende – spiega Torterolo – ma le statistiche e Banca D’Italia mostrano che l’impresa femminile ha più difficoltà: per questo è stato istituita a livello nazionale una sezione speciale del credito, per garantire maggiormente le imprese femminili che voglio accedere, con garanzie da parte dello stato”.

Ma i problemi per le imprenditrici sono più profondi, e nascono dal tessuto culturale: “Le donne che fanno impresa non sono solo imprenditrici, ma anche mogli, madri e figlie, e hanno un surplus di difficoltà nel conciliare vita personale e lavorativa – racconta Torterolo – Nonostante ciò abbiamo un tasso di imprenditorialità tra i più alti in Europa: le donne a Savona hanno il coraggio e l’ambizione per mettersi i in proprio… in realtà sta diventando quasi l’unico modo per recuperare l’intelligenza produttiva e creativa delle donne, perché i posti da dipendente sono sempre meno nella nostra provincia. Nel 2013 si sono registrate oltre 500 nuove imprese, ma molte altre hanno dovuto chiudere: la ricetta per resistere è informarsi ed aggiornarsi”.

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