Sassello come Genova: il Comune corre ai ripari contro le sale slot

Sassello. Il tema del gioco d’azzardo, in particolare relativo alle slot machine, viene affrontato in maniera differente dalle varie amministrazioni comunali.

Alcune impongono degli orari limitati, altre cercano di disincentivare l’installazione delle “macchinette” concedendo sgravi fiscali ai locali che vi rinunciano, altre ancora lasciano piena libertà.

A Sassello, recentemente, ha iniziato a diffondersi la voce di un imprenditore intenzionato ad aprire una sala dedicata alle slot machine. Il Comune, temendo che la “piaga” del gioco d’azzardo colpisca il centro abitato della Valle dell’Erro, è corso immediatamente ai ripari.

L’amministrazione guidata dal sindaco Daniele Buschiazzo (nella foto) ha affrontato l’argomento, giungendo ad una soluzione condivisa. “Un problema legato a questo tipo di dipendenze cominciamo ad averlo – afferma il sindaco -, quindi pensiamo ad affrontarlo. Venerdì scorso in Commissione permanente, all’unanimità, abbiamo approvato un regolamento sulle sale da gioco e sui giochi leciti. Venerdì 14 lo porteremo in Consiglio e mi auguro che il voto della Commissione si ripeta”.

Sassello ha seguito l’esempio dei grandi comuni liguri, quali Genova e Savona. “Vengono poste delle distanze minime da alcuni locali pubblici – dichiara Buschiazzo – per cui si possano installare queste sale e vengono imposti degli orari alle macchine che sono negli esercizi pubblici, per porre limitazioni e fare prevenzione”.

Nella cittadina ci saranno presto regole piuttosto rigide anche per le slot machine già esistenti. “Le macchinette non potranno essere accese prima delle 10 di mattina e dovranno essere spente alle 19,30” precisa il sindaco.

Ma l’intento principale era quello di scongiurare l’apertura di una grossa sala dedicata al gioco e, ponendo le distenza minime da rispettare, l’obiettivo sarà centrato, come spiega Buschiazzo: “Il nostro Comune è molto esteso, è di 100 kmq. Ma ovviamente se nel centro cittadino mettiamo un raggio di 300 metri da chiesa, cimitero, scuole e bancomat, è evidente che una sala giochi vera e propria a Sassello non potrà mai esserci”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.