Cronaca

Irregolarità nel registro presenze dei corsi patenti: assolta la titolare dell’autoscuola Marziano, condannati corsista e “prof”

tribunale Savona

Ceriale. Un’assoluzione e due condanne. Si è chiuso con questo verdetto il processo per le presunte irregolarità nella compilazione del registro presenze di uno dei corsi per il recupero dei punti della patente organizzati nell’Autoscuola Marziano di Ceriale. A giudizio, con l’accusa di falso in concorso, erano finiti Rosanna e Domenico Marziano, i titolari dell’omonima scuola guida che ospitava le lezioni, ed un corsista albanese residente ad Imperia, Ylli Rruga, che sarebbe stato agevolato dalla compilazione errata del registro presenze.

Il giudice ha assolto Rosanna Marziano per non aver commesso il fatto, mentre ha condannato ad un anno di reclusione con la sospensione condizionalde della pena gli altri due imputati (il pm aveva chiesto una pena di otto mesi). Il fatto contestato risaliva al 30 maggio del 2011 quando, come accertato dagli agenti della polstrada savonese, i carabinieri di Sanremo lo avevano fermato per un controllo stradale, l’albanese alle 20,33 si trovava nella città dei Fiori e non a seguire il corso per il recupero dei punti come indicato sul registro. Il documento dell’autoscuola, in corrispondenza del nome di Rruga, riporta la scritta “assente”, ma anche le firme in entrata e in uscita del corsista. Un’incongruenza che è stata rilevata e contestata dalla Procura che, in un primo momento aveva indagato per truffa, contestando poi il reato di “falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” in concorso.

Il difensore dei titolari dell’autoscuola, l’avvocato Marco Ballabio, nella sua arringa difensiva, aveva sotenuto che quel tipo di correzione sul registro presenze non potesse essere considerato un falso. Inoltre il difensore aveva anche sottolineato come quella modifica non avrebbe prodotto alcun risultato visto che, anche se il corsista (che era difeso dall’avvocato Fabio Spigarelli) fosse risultato assente quel giorno, avrebbe comunque superato il corso di recupero punti.

“Siamo soddisfatti del fatto che sia emersa l’innocenza della mia assistita e, di conseguenza, dell’autoscuola. Per quanto riguarda la posizione di Domenico Marziano e la presunta errata compilazione del registro siamo pronti a ricorrere in Appello per dimostrare la sua estraneità a quanto gli viene contestato e la sua assoluta buona fede” ha precisato l’avvocato Ballabio.

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