Cronaca

Inchiesta park ospedali, la funzionaria si difende: “Ho eseguito le disposizioni dei vertici dell’ospedale”

ganasce auto ruote

Liguria. “Ho redatto quel regolamento sulla base di quanto mi è stato detto dai vertici dell’ospedale, ho solo eseguito quanto mi è stato detto di fare”. Anche la funzionaria dell’ospedale San Martino di Genova, indagata nell’ambito dell’inchiesta sull’uso delle ganasce messe alle auto parcheggiate fuori dalle strisce nel nosocomio, si è difesa durante l’interrogatorio di stamani del pm Alberto Landolfi.

Con la funzionaria sono indagati per estorsione anche Paolo Zanatta, il presidente dell’azienda Stc che si occupa dei posteggi, e tre dirigenti del San Martino. L’ipotesi di reato contestata dal pm è quella di estorsione.

Secondo gli investigatori, infatti, quell’area è pubblica e deve sottostare al codice della strada, per cui le ganasce possono essere messe alle auto solo dagli agenti della polizia municipale. Nelle scorse settimane il gip aveva fatto sequestrare le ganasce e il carro attrezzi dell’azienda. Ma per il magistrato il reato configurabile sarebbe quello di usurpazione delle funzioni pubbliche.

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