Sport

“Corri, Paolino…Capitano per sempre”. Ad un anno di distanza il ricordo di chi ha conosciuto Paolo Ponzo

Ponzo Nappi

Savona. “Non vive ei forse anche sotterra, quando gli sarà muta l’armonia del giorno, se può destarla con soavi cure nella mente de’ suoi?”

Con queste parole, Ugo Foscolo spiegava come, chi muore, continua a vivere nel ricordo dei propri cari se, in loro, egli provoca soavi ricordi.

Queste parole sembrano scritte per Paolo Ponzo che, nonostante sia scomparso prematuramente, continua a vivere nei pensieri di chi l’ha conosciuto.

Il primo ricordo è quello ufficiale, ma non per questo meno sentito, del Savona calcio.

Sul suo sito, la società biancoblù scrive: “Portiamo sempre con noi la sua voglia di lavorare, la stessa voglia che lo ha portato dai campetti di provincia fino alle serie A.

Portiamo la sua umiltà, la sua educazione e il suo rispetto, ingredienti fondamentali in una vita vissuta intensamente e con passione. Portiamo i tantissimi attestati di stima che ancora riceve in giro per l’Italia, tracce di un passaggio indelebile.

Una pianta cresciuta sana e forte in bosco dove troppi virgulti si sono presto spezzati. Attingendo alla linfa più sana con radici forti. E per questo arrivata in alto, molto in alto. Ciao Paolino”.

Lo testimoniano anche i messaggi lasciati, come novelle epigrafi, su alcune bacheche di Facebook da persone, famose o meno, che hanno conosciuto l’ex capitano biancoblù.

Elisa di Padova, oggi assessore del Comune di Savona e, in passato addetto stampa del Savona calcio, scriveva ieri: “Era una domenica come oggi, di “prima Primavera” ma la coda del Generale Inverno si faceva sentire forte non voleva lasciare spazio ai nuovi e tiepidi prati verdi che avresti calcato insegnando e lasciando segni di Sport, quello alto, quello Etico. Domani è un anno, ciao Capitano sei sempre nel cuore di tutti noi.

Gli fa eco Salvatore Cavaliere, ai tempi della promozione in D, team manager con un messaggio semplice: “Un anno che sei andato….Ciao Paolino un salutone da chi sempre ti ricorda!!!!”

Con Sergio Soldano, uomo di calcio, che commenta: “Sicuramente sei Capitano anche in cielo. Un abbraccio, Paolino”.

Ci vorrebbero molte pagine per elencare tutti i ricordi dei tifosi.

“Cap Pez” Pesco, storico supporter biancoblù, sintetizza in modo chiaro il pensiero dei tifosi, quelli che amano un campione anche se non fa colpi da ‘fenomeno’: “Conta solo il Cuore, Paolo Ponzo. Siamo giunti alla fine della corsa a tappe. Un arrivo in volata due corridori soli al comando al’ultima salita.

La fatica si fa sentire, la corsa è stata lunga e ricca di insidie. Arrivi in volata (vittorie,pareggi e sconfitte allo scadere), salite impegnative (ribaltamenti di risultati sfavorevoli) e poche tappe di trasferimento (partite vinte con poca fatica).

Molte anche le avversità climatiche, vento (polemiche con critici e giornalisti), pioggia (squalifiche), neve (infortuni).

Il traguardo è ormai vicino lo si può vedere, in cima alla Montagna, la gente è al bordo della strada molto numerosa, pronta ad un abbraccio in caso di vittoria, ad uno schiaffo in caso di sconfitta.

Chi Vincerà? il più forte, semplice. Ma cosa vuol dire più forte? Più bravo tecnicamente,certo, fisicamente e tatticamente superiore,sicuro, ma non basta.

Vince chi più ci crede, conosce il significato della parola umiltà,delle parole sacrificio,rispetto e disponibilità. I due corridori si guardano negli occhi, si studiano, si temono e si rispettano, sanno di aver fatto una gran impresa,ma solo uno sarà il vincitore.

A questo punto non contano più gli avversari. Il caldo, Ll gambe, i piedi, la testa: conta solo il CUORE! PAOLINO ESEMPIO di VITA!”

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