Finale L. Sarà inaugurata una Hall of Fame dedicata al premio “Inquieto dell’Anno” e a tutti i premiati, sia quelli legati alle edizioni finalesi sia a quelli precedenti. E’ la grande novità annunciata dall’assessore al turismo e alla cultura di Finale Ligure Nicola Viassolo durante la presentazione dell’edizione 2014 della Festa dell’Inquietudine, un evento sul quale la cittadina finalese punterà anche nei prossimi anni.
La hall of fame sarà realizzata all’interno dei Chiostri di Santa Caterina, all’ultimo piano dell’oratorio, in uno degli spazi vicini alla Sala delle Capriate.
Al pianista iraniano Ramin Bahrami il premio Inquieto dell’Anno: “Certamente rispetto ai personaggi di fama degli anni scorsi l’inquieto di quest’anno può sembrare meno noto ma in realtà alza e di parecchio il livello culturale della manifestazione, in un momento in cui proprio il tema di quest’anno, la “Fuga” è quanto mai pertinente rispetto all’attualità internazionale e alla vita di Ramin Bahrami” afferma lo stesso Viassolo.
“L’edizione di quest’anno vedrà anche la partecipazione degli studenti dell’Issel, con l’obiettivo di coniugare gli aspetti culturali dell’evento con il mondo della scuola” conclude Viassolo.
“Personaggio di spessore e che si lega bene al tema della “fuga”, alla ricerca in maniera inquieta della felicità e della sua realizzazione – dice il sindaco Flaminio Richeri, alla sua ultima edizione da primo cittadino – La Festa è ormai un patrimonio della città di Finale e quindi come finalese spero di vivere altre edizioni. La manifestazione ha valori culturali, artistiche e turistiche travalcano i confini della nostra cittadina, un evento di richiamo che rimarrà e darà ancora lustro a Finale”.
Quanto alle accuse rivolte al Comune di spendere troppo, circa 50 mila euro, per la Festa il sindaco risponde: “Certo si potrebbe fare altro, magari 10 concerti, non so…Tuttavia mi pare che l’evento abbia collocato Finale in un certo ambiente culturale trasmettendo un immagine ed un appeal turistico che alla lunga paga e chi non vede questo è davvero miope” conclude Richeri.
“Un grande pianista, uno dei massimi interpreti di Bach, una figura di “profugo” dall’Iran che incarna al meglio il tema della Festa, con tanti che oggi devono fuggire dal loro Paese per ragioni politiche. Un’altra attestazione verrà conferita anche all’Isola di Lampedusa, l’isola che rappresenta le due facce del concetto di “fuga”: la ritirata dalla propria terra martoriata da una parte e l’accoglienza testimoniata dagli abitanti di Lampedusa” dice Elio Ferraris, ex presidente e membro del Circolo degli Inquieti.
“Cultura e turismo assieme in una manifestazione di eccellenza, manifestazione di richiamo e che rendono appetibile il nostro territorio, presentando iniziative di livello che ogni anno propongono temi e contenuti nuovi, rinnovandosi all’insegna della qualità” ha evidenziato il presidente della Camera di Commercio Luciano Pasquale.