Andora. Pensava di averla fatta franca Samuel Castignini, 30enne italiano residente a Ortovero, quando lunedì scorso dopo essere entrato all’interno dell’istituto di credito Intesa S. Paolo ad Andora, travisato e armato di un “cutter”, aveva compiuto una rapina per poi dileguarsi a piedi per le vie cittadine.
Qualche minuto prima dell’allarme scattato per la rapina una pattuglia della stazione carabinieri di Andora aveva incrociato un noto pregiudicato con un giubbotto scuro che correva allontanandosi proprio dalla piazza dove è situata la banca: in seguito, dalle prime descrizioni, è emerso proprio che il rapinatore indossava un giubbotto di colore nero.
Dalle immagini delle telecamere interne del circuito di sorveglianza della banca, dai primi fotogrammi che hanno ripreso la rapina, è arrivata poi la conferma per gli investigatori: si trattava proprio del giovane incrociato dalla pattuglia dell’Arma.
I carabinieri lo hanno quindi rintracciato e tratto in arresto: Castignini, messo alle strette, ha confessato il colpo. L’arrestato era già in una condizione di “osservanza obblighi”, cioè dalle 22.00 alle 06.00 doveva rimanere in casa (misura applicata per detenzione stupefacenti). Ora è disposizione dell’Autorità Giudiziaria.