Carcare, una serata dedicata al dialetto con la seconda edizione di “Tant Per Parlè”

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Carcare. Tutto pronto per la seconda edizione di “Tant Per Parlè”, in programma giovedì 13 marzo alle 21 nella sala della S.O.M.S di Carcare.

A poco più di un anno dal debutto, torna l’appuntamento con il dialetto, nato su proposta della Pro Loco di Carcare e con la collaborazione dell’Anteas e del Centro Culturale Plodio, ma realizzato solo grazie alla disponibilità di tantissimi personaggi della Val Bormida accomunati dalla stessa passione, cioè quella di far parlare la lingua locale, per anni trascurata volutamente perché, forse, identificata come linguaggio del ceto più umile.

Il dialetto però conserva un bagaglio di storia, cultura e saggezza dove affonda la radice di un popolo. Non è un caso se proprio sui bistrattati linguaggi popolari sono stati fatti approfondite ricerche da studiosi stranieri: Hugo Plomteux (linguista e dialettologo belga docente presso l’Università di Lovanio) ha studiato con meticolosa presenza in loco i vecchi carbonai di Osiglia nel loro lavoro per registrarne i termini dialettali unici che da loro sono stati creati e rappresentano l’essenza del loro mestiere.

La gallese Margaret Mair Parry, docente di linguistica italiana all’Università di Bristol, qualche anno fa ha pubblicato un saggio di 400 pagine sul dialetto cairese dal titolo “Parluma ‘d Còiri”, tesi molto completa, e in questi giorni è stata riversata in digitale un’intervista che anni fa Televalbormida aveva registrato alla studiosa venuta a Cairo per portare una copia della sua opera all’allora sindaco Chebello. L’edizione 2014 coinvolgerà anche i bambini della scuola dell’Infanzia di Carcare dove, un nonno volontario, ha insegnato modi dire, filastrocche e parole per far sì che un gioco diventi anche modo di avvicinare le generazioni.

Anche i giovani del Centro Ragazzi sono stati catturati dalla simpatia del dialetto e dimostreranno sul palco che imparare è anche e sempre un gioco. I giovanissimi, quindi, apriranno la serata di giovedì, in seguito si ascolteranno poesie scritte da persone della Valbormida che faranno capire che il dialetto è una lingua che può esprimere sentimenti e sensazioni delicate. Non mancheranno le esilaranti battute delle scenette degli Atti primitivi e di Carlo Rebella e le Fuse Confuse. LoRenzo Chiarlone illustrerà le differenze notevoli che identificano con precisione geografica le varie parlate valbormidesi.

Anche quest’anno l’intento è di divertire, di far sorridere con un argomento che ha la sua serietà, ma può essere trattato con leggerezza. Partecipando sarà anche possibile lasciare un piccolo contributo del tutto libero per la Scuola dell’Infanzia, utile ad acquistare materiale didattico.

Presenterà la serata l’ormai collaudato Maurizio Paccini. Un piccolo rinfresco darà modo di commentare in modo colloquiale la serata organizzata con passione e semplicità e “proprio per questo ci si augura che sia coinvolgente e divertente, in fondo si fa solo così…Tant Per Parlè, niente ed seriu”, commentano gli organizzatori.

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