Regione. I problemi dei cantieri Rodriguez di Pietra Ligure arrivano in Regione. In Consiglio Regionale è stata discussa un’interrogazione del Consigliere Maurizio Torterolo sull’argomento. “Ho voluto di nuovo a trattare questo argomento molto delicato rispetto al quale i cittadini ed i lavoratori, hanno bisogno di risposte certe ed immediate: la ridda di voci è particolarmente altalenante” ha detto Torterolo.
“Da una parte, la cantieristica nella città di Pietra Ligure ha sempre svolto un ruolo molto importante e di ampie ricadute sul territorio fino a raggiungere negli anni ’70 i mille addetti diretti negli allora Cantieri del Mediterraneo. Quando presentai questa interrogazione, dagli organi di stampa si era appreso che, i dipendenti dell’azienda vivevano in un costante un clima di tensione e preoccupazione, alla luce delle dichiarazioni della proprietà che aveva annunciato di voler trasferire i 15 operai del sito pietrese a Sarzana. In quella occasione, l’assemblea dei lavoratori aveva ribadito il proprio no al trasferimento visto che lo spostamento a Sarzana, avrebbe significato la chiusura definitiva dello stabilimento pietrese con la conseguenza che se un domani una nuova proprietà intendesse riaprire il cantiere, gli operai perderebbero i propri diritti e, anziché il loro reinserimento, lo stesso nuovo soggetto potrebbe optare per l’assunzione di altri lavoratori”.
“Tra l’altro l’ipotesi del trasferimento si stava sviluppando in clima già gravato da altri problemi come la cassa integrazione in riferimento alla quale forse saranno pagate le mensilità di maggio e giugno, ma niente ancora si sapeva ancora del trimestre luglio-settembre. I lavoratori rischiavano quindi di restare senza cassa né contributi, con questa idea del trasferimento che è stata presentata con la Regione ha dato semaforo rosso sui cantieri scuola-lavoro. Verso la fine dello scorso anno poi sì è parlato di un nuovo accordo per la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dei Cantieri Rodriquez siglato in Regione Liguria che avrebbe consentito la revoca del trasferimento di quattordici lavoratori nel cantiere Intermarine di Sarzana (La Spezia), di cui i Cantieri Rodriquez fanno parte. L’accordo tra le parti prevedeva cassa integrazione in deroga per i lavoratori interessati fino al 31 dicembre 2013. L’accordo è stato formalizzato nell’incontro, convocato dall’assessore regionale al Lavoro Enrico Vesco con il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi, l’assessore della Provincia di Savona Giorgio Sambin, l’Unione Industriali di Savona, le organizzazioni sindacali di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Rsu Intermarine e Intermarine Spa”.
“Lo stesso assessore Vesco, in quella occasione riferiva che era in programma un incontro con il presidente Claudio Burlando e i vertici di Intermarine con il presidente del gruppo Roberto Colaninno in cui, fermo restando l’impegno della Regione per assicurare che tutti i lavoratori, alla ripresa dell’attività, dovranno essere occupati nel cantiere di Pietra Ligure, si lavorerà per trovare soluzioni stabili. L’assessore Vesco ha ribadito la necessità di transizione durante la quale parte dei lavoratori verranno coinvolti in cantieri scuola lavoro pagati, metà ciascuno, da provincia Regione, inoltre ha riferito che per confermare la cassa integrazione almeno quattro lavoratori dovranno accettare la mobilità volontaria indennizzata. In particolare questo punto mi ha preoccupato. Non comprendo infatti come ciò potrà attuarsi nel giusto dissenso dei lavoratori ad accettare la mobilità volontaria” conclude il consigliere regionale.
“Questa vertenza è molto complicata- ha risposto l’assessore Vesco -. Purtroppo nel corso di questi anni il sostegno degli ammortizzatori sociali non ha coinciso con le opere dell’impresa e con il piano della costa. La tensione fra i lavoratori è molta anche perché la cassa integrazione in deroga ha grosse difficoltà ad essere percepita dai lavoratori. In pratica ad oggi siamo ancora fermi al pagamento della mensilità di luglio. La notizia è che da un’attenta valutazione si è trovato il modo di garantire la cassa integrazione straordinaria. La settimana scorsa si è raggiunto un accordo che complessivamente ha ricevuto il giudizio positivo di tutti i lavoratori tranne due. L’accordo sottoscritto garantisce ai lavoratori 2 anni di cassa integrazione straordinaria. C’è anche un accordo sulla mobilità volontaria che verrà economicamente sostenuta dall’azienda conseguentemente è venuta meno l’ipotesi di un trasferimento in massa nel sito Intermarine di Sarzana. Contemporaneamente sono stati riattivati i cantieri scuola – lavoro che saranno finanziati con dei residui”.