Finale L. “La ragazza sta soffrendo tanto perché ha subito una violenza vera e propria ma ora ne sta subendo un’altra che non si aspettava, dal momento che anche chi le è stato vicino in un primo momento ora le si è girato contro”. L’avvocato Maria Teresa Bergamaschi torna a rompere il silenzio per raccontare il dramma che sta vivendo la studentessa dell’alberghiero di Finale che ha denunciato di aver subito una violenza sessuale nello spogliatoio della scuola.
Il legale della ragazzina parla di episodio iniziato come forma di “bullismo sessuale” degenerato nella violenza, ma anche del concetto di “branco” per spiegare la reazione dei compagni di scuola che ora sembrano difendere solo i quattro studenti accusati di avere molestata la studentessa 16enne: “Come è possibile? Credo che il fenomeno del branco in questo caso abbia funzionato, perché la ragazza si è allontanata dalla scuola e probabilmente, per sopravvivenza, chi rimane nell’istituto deve fare ‘gruppo’. Credo che sia una cosa di una crudeltà inaudita”.
“La ragazza è più che credibile e lo dimostra il fatto che lei fosse convinta che gli attori attivi fossero 3 e che la quarta persona fosse lì per caso. Poi in realtà gli arresti sono stati 4, quindi sono loro, i ragazzi, che probabilmente si sono auto accusati. Lei era convinta che la quarta persona non c’entrasse: che fosse capitato lì per caso, che non l’ha aiutata, è vero, ma che non facesse parte del branco” prosegue l’avvocato Bergamaschi.
“Le molestie sono iniziate contro di lei e contro un’amica che è stata più forte a reagire subito. La mia assistita, invece, è timida e più debole. C’è da chiedersi cosa sarebbe accaduto se il professore non si fosse accorto di ciò che stava accadendo…” conclude il legale che oggi incontrerà la ragazza ed i suoi genitori (descritti come persone che ovviamente sono “addolorate” e “sorprese”).