Cronaca

Studenti dell’Alberghiero di Finale accusati di violenza su una compagna: le molestie sarebbero andate avanti da un mese

Carabinieri di Albenga

Finale L. Non un solo episodio, ovvero quello considerato più grave per il quale sono poi scattate le manette, ma diversi episodi di molestie e abusi che sarebbero andati avanti da un mese. E’ ancora più grave rispetto a quanto emerso in un primo momento, l’accusa che viene contestata dai carabinieri ai quattro studenti di prima dell’Istituto Alberghiero di Finale che sono stati arrestati il 6 febbraio scorso, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del tribunale dei Minori di Genova Giuliana Tondina.

Secondo l’accusa della presunta vittima, una compagna di classe dei ragazzi di 16 anni, l’aggressione subita il 31 gennaio scorso nello spogliatoio della scuola sarebbe stato solo l’ultimo di una serie di episodi di molestie: da settimane infatti la ragazza sarebbe stata vittima di “attenzioni particolari” da parte degli indagati che, in diverse occasioni, l’avrebbero palpeggiata sul seno e sul sedere. Abusi, avvenuti sempre a scuola durante i momenti di assenza degli insegnanti, che la giovane avrebbe subito in silenzio, senza raccontare né ai professori né a casa quello che stava succedendo.

Al momento di denunciare quello che era accaduto nello spogliatoio, davanti ai carabinieri, la sedicenne avrebbe però confessato anche le altre molestie delle quali sono accusati solo tre degli arrestati. Tutti e quattro devono invece rispondere dell’accusa di violenza sessuale di gruppo e violenza sessuale aggravata in relazione a quello che sarebbe successo il pomeriggio del 31 gennaio, al termine della lezione di sala, nello spogliatoio maschile al secondo piano dell’istituto. Nello specifico la studentessa sarebbe stata trascinata nello stanzino e costretta a simulare un rapporto orale: uno dei ragazzi le avrebbe avvicinato la testa ai boxer dell’amico. Nel frattempo sarebbe anche stata palpeggiata sempre sopra i vestiti. Una violenza interrotta dall’arrivo di un professore che aveva notato del movimento intorno allo stanzino e si era insospettito, precipitandosi a controllare.

Grazie all’arrivo del docente la ragazza era quindi uscita dallo spogliatoio. Proprio l’insegnante, vedendola in stato di shock l’aveva poi accompagnata a casa dove lei aveva raccontato la sua versione dei fatti ai genitori. Di lì la decisione di denunciare l’accaduto che aveva dato il via alle indagini dei militari. Ascoltate le testimonianze della presunta vittima, del professore e dopo un sopralluogo nella scuola, dagli inquirenti era partita la richiesta di misure cautelari (il pm aveva chiesto il carcere, ma il gip ha ritenuto sufficiente l’affidamento ad una comunità). Nel frattempo il preside aveva già sospeso gli studenti indagati da scuola.

Il prossimo passo nella vicenda sarà rappresentato dagli interrogatori dei quattro ragazzi che, per quanto trapelato finora, avrebbero negato di aver compiuto atti di violenza contro la compagna. La notizia del presunto caso di violenza sessuale di gruppo ha ovviamente scosso l’intero istituto finalese dove gli studenti sono apparsi increduli e stupiti per quanto successo.

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