Politica

Savona, Comitato Villapiana contro Di Tullio e Aloi: “Qualcuno si farà male. Forse nulle le multe degli ultimi 7 anni”

Savona. “Non ci stancheremo mai”. Dopo sette anni di battaglie, il Comitato Villapiana non accenna a deporre le armi: “No, perché l’arroganza del potere si sta dimostrando ancora una volta. Probabilmente siamo alla fine, e qualcuno si farà abbastanza male”.

E a “farsi male”, secondo Pino Procopio, portavoce del Comitato Villapiana, sarebbero Livio Di Tullio e Igor Aloi: uno assessore al traffico all’epoca in cui venne istituita la nuova viabilità di Villapiana, l’altro comandante della Polizia Municipale. Una sperimentazione, quella della rotatoria di Piazza Saffi, che ha comportato anche il senso unico in via Cavour e la modifica dei sensi di marcia in via Venezia e via don Bosco: varata nel 2007, fu da subito al centro di aspre polemiche, che portarono alla creazione di un comitato con lo specifico scopo di combatterla.

“Dopo discussioni, prove e analisi dell’aria, Di Tullio e Aloi dissero: ‘Sospendiamo la sperimentazione e torniamo indietro’. Questo non si è mai avverato”, è l’attacco di Procopio. Da lì è partito il ricorso al ministero: “Ci ha sempre dato ragione, dal punto di vista tecnico (noi contestavamo anche la soluzione tecnica della piazza) ma soprattutto legale. L’ordinanza con cui il comandante ordinava la sperimentazione è priva di alcuni supporti giuridici, ci voleva una delibera di giunta o di consiglio che non è mai stata fatta”.

“L’ordinanza è priva dei requisiti – insiste Procopio – Il ministero ha chiesto all’amministrazione, ormai da 4 anni, l’ordinanza con cui ha modificato la viabilità di Villapiana, ma non è mai arrivata. Nell’ultima lettera il ministero diffidava l’amministrazione: o regolarizza la posizione, oppure interverrà attraverso le vie legali, applicando il diritto di surroga grazie al quale il ministero può sostituirsi all’amministrazione se non ottempera a quanto richiesto”.

I sostenitori della sperimentazione hanno sempre portato, come esempio concreto di successo, il dato della diminuzione degli incidenti sulla rotatoria. Ma anche su questo Procopio è scettico: “Gli incidenti al tempo in cui è iniziata sperimentazione erano 7 l’anno. Dicono che sono diminuiti, ma non ci credo, 7 incidenti è un dato fisiologico. E anche se fossero diminuiti sulla piazza, sono aumentati in maniera esponenziale nelle zone di via Alessandria, e in tutti gli incroci dove hanno riversato la maggior parte del traffico che una volta scendeva da via Cavour e ora scende da via Torino”.

Tra le altre cose, spiega Procopio, esiste il rischio (o forse speranza, per molti savonesi) che tutte le multe elevate in questi anni nella zona incriminata non siano valide: “Le multe emesse in questi anni potrebbero non essere valide, perchè manca l’ordinanza con la quale sono stati istituiti i parcheggi. Il fatto che sussista la possibilità di un’omissione di atti d’ufficio, e il dover restituire tutte le multe, è un elemento che il Comitato sta prendendo un esame, è probabile che faremo un nuovo esposto in procura”.

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