Pietra L. L’operazione “Trash”, che ha portato tre dipendenti del Comune di Pietra Ligure e due della società Ata ad essere colpiti da una misura cautelare per le accuse di turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio, corruzione e, soltanto per uno degli indagati, di truffa ai danni dello Stato, è stata illustrata questa mattina nella caserma dei carabinieri di Savona di via Mentana.
“La truffa ai danni dello Stato viene contestata solo ad un funzionario del Comune che si allontanava dall’ufficio senza timbrare il cartellino. L’operazione Trash è stata condotta dai colleghi di Albenga che in tempi brevissimi hanno rilevato un meccanismo di corrutela che riguardava i funzionari pubblici incaricati dell’assegnazione dell’appalto della gestione della raccolta rifiuti differenziati. Chi ci guadagnava? Ovviamente gli impiegati comunali che hanno messo in atto la corruzione e anche l’aggiudicatario dell’appalto” spiega il colonnello Alessandro Parisi, comandante provinciale dei carabinieri.
“E’ un’operazione nell’interesse della pubblica amministrazione che ha necessità di avere degli appalti chiari, puliti e soprattutto che vengano assegnati nell’interesse della comunità e non di alcuni soggetti particolari – ha precisato il Maggiore Sandro Colongo, comandante della Compagnia di Albenga -. L’indagine è durata qualche mese ed è partita prima dell’assegnazione dell’appalto poi aggiudicato nell’aprile del 2013. Ha monitorato tutte le operazioni che sono servite appunto ad aggiudicare l’appalto”.
Sulle indagini il capitano Michele Morelli, comandante del nucleo radiomobile ingauno, spiega: “Tutto è partito da un esposto alla Procura che coinvolgeva in un primo momento la società Aimeri, allora titolare dell’appalto. Successivamente è entrata in gioco l’Ata che è riuscita, grazie al supporto degli indagati, a perfezionare ad hoc l’offerta tecnica che poi gli ha consentito di vincere la gara. Il guadagno era soltanto l’assunzione di soggetto da parte della società Ata una volta vinto l’appalto”