Loano. Trentamila metri cubi di sabbia che, dragati durante i lavori del porto di Loano, erano stati abbancati nell’aprile del 2007 all’interno di un terreno in località Morteo. Una situazione che, all’epoca, aveva creato non pochi disagi e polemiche: con il vento infatti sabbia e polvere si sollevavano e finivano sia a ridosso del nucleo abitativo Loano 1 che in prossimità dell’autostrada, sopra la galleria Meceti.
Nei guai, per quel deposito provvisorio di materiali (la sabbia doveva servire per un lavoro di ripascimento dell’arenile e per la realizzazione di una diga soffolta) erano finite quattro persone tra tecnici comunali e liberi professionisti. Tra prescrizioni ed assoluzioni a giudizio era rimasto solo un ingegnere, M.M., accusato di falso, che stamattina è stato però assolto perché il fatto non sussiste.