Savona. I biancoblù non riescono ad infrangere il muro del San Marino. Contro i “titani” il Savona mette in campo una prestazione priva di mordente e rischia, anzi, di essere colpito in contropiede dagli uomini di mister Cuttone.
Finisce 0 a 0 ed è la prima volta nella stagione che Cesarini e Virdis non trovano la via della rete.
Con questo pareggio, il vantaggio sulla decima, il FeralpiSalò si riduce a soli tre punti. Sarà una battaglia fino all’ultimo minuto di campionato. A partire dalla trasferta a Reggio di lunedì prossimo.
Il Savona tornava al “Bacigalupo” dopo quindici giorni dall’ultima partita.
Due settimane fa, i biancoblù impattarono contro la vice capolista Pro Vercelli in un incontro in cui gli uomini di Corda, con un po’ più di fortuna, avrebbero potuto ottenere anche il bottino pieno.
In una giornata soleggiata, contro il San Marino torna Giovanni Mattu in panchina per la prima delle tre giornate di squalifica comminate a Corda.
La sorpresa in campo arriva dalla retroguardia dove trova subito posto, dal 1’, il rientrante Giuliatto. Resta fuori Marchetti, con il duo di allenatori sardi che conferma per trequarti la difesa messa in campo contro i vercellesi con capitan Quintavalla a destra, Altobello e Marconi al centro.
Al centro, Cattaneo “ruba” il posto a Marras sull’out sinistro con Demartis sulla fascia opposto; a completare la mediana l’asse Gentile – Agazzi. In avanti, Cesarini e Virdis per scardinare il muro dei sammarinesi.
La prima azione è degli uomini di mister Cuttone.
Villanova per Crocetti e il San Marino arriva al tiro quando non sono ancora passati i primi 60’’ di gioco col tiro ampiamente alto sulla traversa della porta di Aresti.
È solo un fuoco di paglia, quello dei rossi della Repubblica del Titano perché il Savona sembra attento e concentrato con la linea difensiva che sale quasi a centrocampo.
Al 10’ i tifosi biancoblù esultano ma il sig. Giua, all’esordio in Prima Divisione, annulla il gol di Virdis che insacca da due passi sugli sviluppi del primo corner calciato da Demartis.
Che non fosse una passeggiata di salute, in casa biancoblù lo si sapeva dalla vigilia. Lo si capisce ancora di più al 23’ quando Marconi di testa mette nei guai Aresti anticipato da Gavilan. L’estremo sardo è, però, bravo a deviare in angolo e a sventare il pericolo.
Al 28’ episodio clamoroso e inedito. L’assistente di linea Leali segnala l’offside su Magnanelli ma l’arbitro centrale non si fida e lascia proseguire con Crocetti che calcia a botta sicura tra la sorpresa generale. Per fortuna dei biancoblù Aresti non si ferma e devia di piede.
Pruzzo e Mattu si scaldano in panchina per le occasioni lasciate ai rivali. Come col Pavia, il Savona soffre la difesa organizzata di Cuttone ma al 30’ Virdis potrebbe trovare il vantaggio. Innescato da Agazzi, il centravanti arriva davanti a Vivan che a valanga salva la propria porta.
Il Savona soffre incredibilmente sulla fascia sinistra con Giuliatto e Cattaneo in difficoltà a fronteggiare Gavilan e Magnanelli che arrivano sul fondo con estrema facilità.
È la più classica delle partite da “episodio”. Al 42’, sugli sviluppi del terzo calcio d’angolo per i padroni di casa, Cesarini da due passi calcia addosso a Vivan che si salva e tiene inviolata la propria porta.
È l’ultima emozione di un primo tempo che si chiude con i due portieri migliori in campo.
Nella ripresa Mattu si gioca la carta Sarao. Il vice di Corda lascia negli spogliatoi Cattaneo spostando Cesarini sull’out sinistro per costringere i “titani” a rimanere guardinghi sulla corsia e per sfruttare la capacità del dieci savonese di saltare l’uomo.
La partita resta complicata per il Savona con Villanova che al 49’ calcia di controbalzo dal limite, la palla viene deviata in angolo dalla difesa. Sugli sviluppi del corner, Guarco per poco non trova l’incornata vincente.
Il Savona soffre oltre ogni aspettativa, anche la più pessimistica, con i sammarinesi che, in più occasioni, portano molti uomini nella retroguardia avversaria senza lasciare il fianco agli attacchi biancoblù.
Allo scoccare dell’ora di gioco il Savona va vicino alla marcatura quando il numero uno ospite non trattiene la palla sul calcio piazzato di Demartis. Il portiere è bravo a recuperare e a deviare in calcio d’angolo.
La partita non trova sblocchi offensivi e al 71’ Mattu cambia ancora con Gentile che lascia il posto a Marras.
E il trottolino sardo va a formare una catena di sinistra con Cesarini che mette in ambasce la difesa dei rossi di San Marino. Al 76’ proprio Marras trova Cesarini che salta il portiere ma trova un difensore pronto a contrare il tiro, sugli sviluppi la palla arriva a Sarao che prova una improbabile rovesciata.
Gol sbagliato, gol subito è una delle regole non scritte del calcio. Per fortuna degli uomini di Mattu, l’eccezione conferma la regola all’81’ quando Gavilan calcia in modo incredibilmente debole e Aresti non ha problemi.
Il Savona non può accontentarsi del pari e il tecnico savonese si gioca il terzo cambio mettendo in campo Grandolfo per il rientrante Giuliatto.
E i biancoblù provano a spingere anche a costo di scoprirsi troppo in difesa. All’85’ Cesarini conquista una punizione da ottima posizione che Demartis calcia sulla barriera.
È il forcing per i biancoblù che all’87’ sembrano poter esultare quando Demartis imbecca Virdis, il numero undici savonese, però, da due passi trova il miracolo di Vivan che devia in calcio d’angolo.
L’arbitro Giua concede 4’ di recupero ma il risultato non cambia e i 22 tornano negli spogliatoi come era iniziata la partita.
Il tabellino
Savona – San Marino: 0 – 0
Savona: Aresti, Quintavalla, Giuliatto (83’ Grandolfo), Altobello, Marconi, Gentile (71’ Marras), Demartis, Agazzi, Cattaneo (46’ Sarao), Cesarini, Virdis. A disp. Boerchio, Marchetti, Carta, La Rosa. All. Giovanni Mattu
San Marino: Vivan, Spirito (78’ Russo), Guarco, Sensi, Fogacci, Farina, Gavilan, Magnanelli (65’ Poletti), Crocetti (68’ Beretta), Villanova, Valeriani. A disp. Venturi, Biordi, Pigini, Lolli. All. Agatino Cuttone
Arbitri: Antonio Giua di Pisa (Marco Leali di Brescia e Gianluca Maspero di Como)
Note. Angolo: 7 – 5. Ammoniti: Gentile (S), Quintavalla (S), Agazzi (S), Demartis (S). Recupero: 2’ (p.t.); 4’ (s.t.). Spettatori 935 per un incasso pari a 2922 euro.