Economia

Lara Comi: “Lavoro giovanile, poca strada senza governo stabile. E la Bolkestein l’ha blindata il Pd”

Orco Feglino. “A volte queste cose sono inspiegabili per Bruxelles”. Allarga le braccia Lara Comi, 31enne europarlamentare del PPE, a Orco Feglino per una cena organizzata dalla consigliera regionale Roberta Gasco. Il riferimento è al treno deragliato di Andora, e ai tempi di ripristino del binario, ma più in particolare ai 20 giorni di inattività, durante il sequestro delle aree ad opera della Procura. “Diventa sempre più complicato spiegare la nostra burocrazia e tutte le nostre lentezze – racconta – un esempio è la direttiva sul ritardo dei pagamenti dove Bruxelles non riesce a capire perché lo stato italiano non possa pagare in 30-60 giorni i cittadini, e quindi siamo entrati in infrazione. Figuratevi nel caso del treno deragliato: gli altri stati considerano queste cose come ‘l’italianità'”.

Per Lara Comi si avvicina la fine del quinquennio europeo, che l’ha vista occuparsi soprattutto di occupazione giovanile. Le cose non vanno così male in Europa, dice, mentre in Italia la situazione rimane difficile: “In Europa, a Bruxelles, ci sono molte posizioni aperte, soprattutto per i giovani. D’altra parte invece in Italia abbiamo sempre un 42% di disoccupazione giovanile: finché non si riesce ad ottenere un governo stabile, con delle riforme fatte sul lavoro e sull’aspetto fiscale, non andremo molto lontani”.

Un governo che non sembra poter essere quello di Renzi, secondo l’europarlamentare: “Il mio è un giudizio molto perplesso, mi dà l’impressione di un governo debole, che di fronte all’Europa non ha ministri di grande peso”. Tre riconferme, quelle degli ex alleati: “Penso che queste nomine, come quelle di alcuni ministri che nel governo precedente erano sottosegretari, segnali la continuità con l’esecutivo Letta. Se vedete bene, non c’è alcun cambiamento radicale tra il governo Letta e quello di Renzi”.

Da queste parti, se si parla di Europa e Bruxelles, si pensa alla Bolkestein: “E’ vero – ammette Comi – la norma è un problema per balneari e ambulanti: bisognava giocare d’anticipo in Europa e non arrivare sempre all’ultimo minuto. La soluzione ce l’avevamo in mano, a livello italiano, con una serie di emendamenti proposti in modo trasversale… ma poi il Pd ha fatto una retromarcia all’ultimo, perché preferisce utilizzare le cooperative e mandare i balneari all’asta”.

Si approssima la nuova campagna elettorale per le Europee, e Lara Comi va a cena con il redivivo Claudio Scajola. Solo un caso, o è pronta per lui una candidatura? Lei glissa: “Ne parleremo, ma non so se vorrà candidarsi, dovreste chiederlo a lui”. Forza Italia punta molto sul Nord-Ovest: “Abbiamo visto che la percentuale è leggermente superiore rispetto a quella nazionale. C’è lo sbarramento al 4%, quindi molti partiti, come Ncd, Lega, Fratelli D’Italia o Sel, rischiano di non essere rappresentati a Bruxelles: quello che noi chiediamo fortemente è quindi un voto utile, un voto a partiti grandi che possano effettivamente rappresentare gli interessi italiani in Europa”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.