Sport

La campionessa mondiale di savate Elisa Picollo premiata in Comune a Savona dall’assessore Martino

Savona. Oggi alle ore 18 presso la Sala Giunta di Palazzo Civico, l’Assessore allo Sport Luca Martino ha ricevuto Elisa Picollo, campionessa mondiale di Kick Boxing, dopo aver conquistato il titolo iridato a dicembre 2013 ad Haikou in Cina. Nell’occasione di questo incontro a Palazzo Civico l’atleta savonese della società Asd. Kick Boxing Savate Savona, accompagnata dal maestro Andrea Scaramozzino, è stata insignita del Trofeo Csen dal presidente Mauro Diotto, destinato annualmente a chi si è particolarmente distinto in campo internazionale.

Scaramozzino è attivo nell’insegnamento di savate, ovvero boxe francese, ma anche di kick boxing, k1 e free boxing e parla con orgoglio della campionessa savonese: “Elisa è da quattro anni che si allena nella mia società e grazie alla sua tenacia, determinazione e continuità negli allenamenti è diventata in territorio regionale e nazionale pluricampionessa ligure e pluricampionessa italiana, sia di kick boxing che di savate, mentre in campo internazionale si è affermata per ben tre anni come vicecampionessa mondiale di savate e vicecampionessa europea. Nel 2013 è diventata prima campionessa mondiale WFC di kick boxing dilettantistico e poi, il 7 dicembre 2013, ad Haikou, ha coronato il suo sogno diventando campionessa del mondo di savate della prestigiosa federazione internazionale FISav nella categoria 48 kg”.

L’assessore allo Sport del Comune di Savona, Luca Martino, ha detto: “E’ l’ennesima testimonianza di come il movimento sportivo savonese in questi anni esprima sempre più eccellenze di rilievo internazionale e in una varietà di discipline sportive davvero molto ampia. Faccio i complimenti ad Elisa e al maestro Scaramozzino; in questa occasione rinnovo l’impegno dell’amministrazione comunale nel sostenere, per quanto possibile, il mondo dello sport cittadino che vive anche e soprattutto di passione e di volontariato; anche in un momento di grandi difficoltà economiche generali come quello che stiamo vivendo, il nostro sostegno non deve guardare solo alle eccellenze delle attività agonistiche ma anche ad una sempre più diffusa attività sportiva per tutta la cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani. E se poi da tutto questo nascono dei campioni, non possiamo che esserne orgogliosi”.

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