Ferrania Solis, interrogazione di Torterolo in regione: “Retribuzioni ridotte di 400.000 euro”

Ferrania Solis

Ferrania. Maurizio Torterolo, consigliere regionale della Lega Nord, ha presentato un’interrogazione in Regione sul fatto che Ferrania Solis, impresa specializzata nella produzione di pannelli fotovoltaici, avrebbe manifestato l’intenzione di ridurre il costo del lavoro attraverso un risparmio sulle retribuzioni che verrebbe attuato sostituendo la quota fissa con quella flessibile.

Secondo il consigliere “non risulterebbero, a fronte delle riduzioni, piani di investimento o industriali che permettano e garantiscano all’azienda una prospettiva di sviluppo concreto a lungo termine e, secondo quanto si apprende dagli organi di stampa, la stessa azienda avrebbe pacificamente ammesso di non voler compiere ulteriori investimenti ritenendo strategico, dal punto di vista della politica industriale, risparmiare 300 – 400 mila euro dalle retribuzioni”.

“Non solo – ha proseguito – ma è in discussione, tra la proprietà ed i sindacati, la possibilità di mettere in cassa integrazione una parte del personale, viste le ridotte commesse conseguenti alla perdita di una serie di clienti. In un territorio già ampiamente martoriato dal punto di vista della diminuzione occupazionale è indispensabile provvedere a concordare con l’azienda un piano di sviluppo industriale a lungo termine che superi le logiche legate agli ammortizzatori sociali e che punti sullo sviluppo di nuovi prodotti”. Torterolo ha, quindi, chiesto alla giunta quali controlli e verifiche siano stati effettuati in merito a queste problematiche e quali iniziative abbia intrapreso, o intende intraprendere, la Regione per risolvere il problema evidenziato, con particolare riferimento ai modi ed ai tempi.

Per la giunta ha risposto l’assessore alle politiche attive del lavoro Enrico Vesco: “La valorizzazione dell’area Ferrania è un tema sul quale siamo concentrati da molti anni. Abbiamo costretto l’azienda ad accettare un ultimo periodo di cassa integrazione in deroga che si è concluso a maggio. Per Ferrania Solis da alcuni mesi sono in atto continue trattative fra azienda e rappresentanti dei lavoratori sul piano industriale presentato dall’azienda e finalizzato al consolidamento commerciale di Solis. Lo scenario è, però, difficilissimo: è venuta meno la spinta per i pannelli fotovoltaici, che prima era favorita dagli incentivi nazionali, quindi, con il calo dei consumi si è assistito ad una progressiva riduzione della produzione, aggravata dal fatto che le procedure attivate dall’Unione Europea nei confronti della Cina si sono rivelate pressoché inesistenti”.

“La proprietà – ha aggiunto Vesco – ha messo in atto azioni di espansione nel mercato estero. L’azienda ha perseguito un indirizzo di riduzione dei costi di produzione e del costo del lavoro, nella convinzione di poter recuperare competitività e puntare alla crescita. Oggi, però, l’azienda con una nota ha detto di non aver ancora raggiunto il pareggio di bilancio. Ci siamo attivati con l’assessore Guccinelli e, in attesa di un accordo che pare difficile da raggiungere, si possono attuare azioni difensive per i lavoratori, propedeutica ad azioni successive”. Vesco ha ricordato che è stata attivata la cassa integrazione ordinaria che decorre dal 18 novembre e terminerà il 16 febbraio. L’azienda starebbe valutando l’ipotesi dei contratti di solidarietà, proposti dall’assemblea dei lavoratori, a cui l’azienda non ha ancora dato assenso. Vesco ha ribadito la necessità di non incidere sul costo del lavoro.

Torterolo si è dichiarato insoddisfatto della risposta e ha ricordato l’accordo di programma con Ferrania del 2006, in cui sono stati investiti soldi pubblici su quell’area, ma che le risposte non sono sufficienti e ha auspicato soluzioni adeguate alla gravità della situazione.

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