Cronaca

Dispersa Vendone, ritrovati il cellulare e le ciabatte della donna

Frigentina Del Rosario Picariello dispersa Vendone

Vendone. Continuano senza sosta a Vendone le ricerche di Frigentina Del Rosario Picariello, la 52enne di origine venezuelana di cui non si hanno più notizie da domenica pomeriggio. Dopo che i sommozzatori hanno perlustrato i bacini idrici e i laghetti nei pressi della casa della donna, una possibile svolta arriva dal ritrovamento del suo cellulare, avvenuto poco fa, con le ricerche che ora si stanno concentrando in quella determinata zona. Il telefonino è stato ritrovato a circa 200 metri dall’abitazione, in una zona boschiva.

Ma non solo: sono state ritrovate nei pressi del laghetto le ciabatte e non lontano anche un coltello da cucina, elementi considerati importanti dagli investigatori. Per la giornata di domani, giovedì 6 febbraio, è prevista una riunione tra tutti i soccorritori e forze dell’ordine per valutare lo status delle ricerche, anche alla luce dei ritrovamenti di oggi. Proprio per il ritrovamento di alcuni effetti della donna un aiuto decisivo potrebbe arrivare dai cani molecolari attesi nella zona delle ricerche della donna.

I soccorritori hanno infatti nuovamente perlustrato l’area sopra la provinciale 35 nelle vicinanze dell’abitazione della dispersa, rinvenendo così il telefonino, le scarpe ed il coltello da cucina. Su questi elementi e sul giallo della scomparsa della venezuelana proseguono anche gli accertamenti dei carabinieri, che stanno scandagliando la vita privata della 52enne e le ore precedenti al possibile allontanamento da casa.

Anche le segnalazioni arrivate in queste ore e che parlavano di avvistamenti a Savona, Varazze e nell’Albenganese si sono rivelate buchi nell’acqua. Frigentina soffriva da tempo di depressione (era tornata giovedì scorso da un periodo di cura presso una clinica specializzata fuori regione) ed è proprio lo stato d’animo di quei giorni a destare le maggiori preoccupazioni.

Non è la prima volta che la donna si allontana da casa, ma mai per così tanto tempo. La speranza è che abbia trovato rifugio a casa di qualcuno che, nel tentativo di proteggerla, la ospiti. Certo è che, per come era vestita (tuta grigia, giacchina di pelle e ciabatte) non può aver fatto tanta strada a piedi e al freddo di queste giornate.

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