Cronaca

Deragliamento Andora, rinviata a sabato la partenza della chiatta: lunedì la rimozione del treno

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Andora. E’ stato rinviato, a causa del maltempo previsto, l’arrivo della chiatta che permetterà di rimuovere il treno deragliato ad Andora. Oggi è stato reso noto il programma ipotetico delle operazioni, ma i tempi potrebbero dilatarsi ancora in conseguenza delle condizioni meteo dei prossimi giorni.

La chiatta dovrebbe partire sabato da Genova. Con condizioni meteo favorevoli, impiegherà 6/8 ore di navigazione per arrivare ad Andora. A quel punto, se le condizioni del mare lo permetteranno, domenica ci saranno le operazioni di stabilizzazione della chiatta, effettuate le quali inizierà il montaggio delle gru.

Lo spostamento del treno, se non ci saranno problemi, verrà effettuato a partire da lunedì; una volta spostato il convoglio, si procederà con l’operazione di ripristino dei binari.

Il programma è comunque suscettibile di modifiche a seconda delle condizioni meteo, costantemente monitorate, che determinato i tempi di partenza, navigazione della chiatta e le successive attività ad Andora. Perché si possa effettivamente operare è necessario, infatti, che dopo l’arrivo ad Andora vi siano condizioni meteo favorevoli alle operazioni di stabilizzazione e montaggio gru, per almeno 72 ore consecutive.

La Capitaneria di Porto ha emesso un ordinanza che disciplina l’area marina interessata dall’intervento: nello specchio acque di 500 metri dalla linea di costa, per un fronte di 300 metri, con al centro il treno deragliato, sono vietati fino a nuovo ordine l’accesso, la navigazione, la sosta, l’ancoraggio, la pesca di superficie, la pesca subacquea, la balneazione e ogni altra attività non espressamente autorizzata nell’ambito delle operazioni di consolidamento della scarpata e recupero del convoglio ferroviario.

All’interno del perimetro, per tutta la durata dei lavori, lo specchio acqueo interessato dalla presenza del cantiere è delimitato da boe di colore rosso; è inoltre vietato sorvolare l’area entro l’altezza di 200 metri (in questo divieto rientra anche l’utilizzo dei droni per le riprese televisive).

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