Cronaca

Costringeva i suoi autisti ad alterare i cronotachigrafi: titolare di ditte autotrasporti rinviato a giudizio

Tribunale

Savona. Gli agenti della Polstrada di Imperia si erano insospettiti quando, fermando diversi camion di due ditte di autotrasporti spagnole, facenti capo però alla stessa persona, avevano rilevato che su tutti i mezzi pesanti in questione erano installati i magneti per manometttere le apparecchiature cronotachigrafiche. Inizialmente nel mirino erano finiti proprio i camionisti, ma le successive indagini avevano portato a puntare il dito contro il legale rappresentante delle due società, la “Transport Canyaes Sl” e la “LLacer Navarro Sl”, nonché datore di lavoro degli autisti.

Secondo i racconti dei dipendenti, era proprio il titolare delle ditte, Josè LLacer Canamas, 86 anni, residente vicino a Valencia, a costringerli sotto la minaccia di licenziarli a montare i magneti sui tir. Uno stratagemma notoriamente utilizzato per alterare le rilevazioni di velocità e tempi di percorrenza e, quindi, per consentire ai camionisti di eludere i controlli di polizia e restare al volante senza fare le soste previste dalla legge.

Ascoltati i dipendenti (tutti fermati sulla A10 a partire dal febbraio 2011), la Procura di Savona aveva indagato il titolare delle ditte di autotrasporti per i reati di maltrattamento, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato e rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Accuse per le quali questa mattina l’uomo (che era assistito dall’avvocato Laura Craviotto) è stato rinviato a giudizio dal gup Donatella Aschero. L’inizio del processo è stato fissato per il 19 giugno.

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