Borghetto Santo Spirito. Questa mattina alle 9.30 più di trecento alunn, delle scuole medie e superiori della provincia di Savona sono intervenuti con entusiasmo e grande partecipazione al secondo appuntamento del Progetto “Parliamo di Legalità 2014″.
“Un progetto che continua – lo definisce l’amministrazione comunale di Borghetto – sinergie tra il comune e le scuole per promuovere la cultura della legalità tra i giovani, per una didattica delle legalità, fattore di crescita e sviluppo della convivenza civile”.
Giovanni Impastato ha parlato ai giovani, raccontando loro le idee di Peppino Impastato: esempio di “rottura”, cambiamento e impegno dal basso contro la mafia. Un ragazzo che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità organizzata usando la comunicazione, la cultura e l’impegno sociale. Peppino non ha mai abbandonato la sua terra, la sua Cinisi, una terra che voleva liberare dal cancro della mafia. Peppino ha operato una rottura radicale e storica, una rottura che ancora oggi semina grandi speranze nei giovani e in tutto coloro che si riconoscono nelle idee di questo grande uomo e nella sua straordinaria famiglia.
L’incontro, prolungato dall’interesse degli stessi studenti, è durato un paio d’ore circa, ed è stato costellato dalle molte domande fatte dagli alunni. Nel prossimo appuntamento, martedì 25 Febbraio, il percorso di approfondimento dei temi di legalità e mafia continuerà con il Prefetto di Savona Gerardina Basilicata e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Alessandro Parisi.
“Il progetto ‘Parliamo di Legalità, nato dalla volontà di divulgare la cultura della legalità e della giustizia, ha avuto per il secondo anno consecutivo un’ampia adesione da parte delle scuole, che hanno accolto con entusiasmo l’invito ad intervenire alle giornate a loro dedicate – spiega Maria Grazia Oliva, assessore alla Cultura – Un particolare ringraziamento è rivolto alle istituzioni per il supporto, alle scuole e agli insegnanti per la partecipazione e alla TPL trasporti srl, che attivando corse di linea aggiuntive, ha dato l’opportunità alle scuole di intervenire, senza disagi, agli incontri in programma”.