Alassio, solo rinviato lo sfratto a Riboldi: sit-in di solidarietà davanti alla sua abitazione

Alassio. Solo rinviato al 26 aprile, con una proroga della notifica di sfratto. Mario Riboldi, per ora, resta nella sua abitazione di Solva, sulle alture di Alassio, in attesa che di trovi una soluzione degna per sé e la sua famiglia. Il 58enne alassino di origini piemontesi, con due malati in casa e senza un lavoro, che da tempo conduce una battaglia per ottenere un alloggio popolare, ma per ora nessuna risposta.

Questa mattina, con l’arrivo dell’ufficiale giudiziario, davanti alla casa di Riboldi un presidio di amici e membri di associazioni e movimenti dei cittadini che si stanno mobilitando per sostenere il suo caso. Presenti anche agenti della Digos e vigili urbani, ma la situazione è rimasta tranquilla anche a seguito della proroga dello sfratto, che rimanda, comunque, il problema.

“Anche questa mattina nessuno del Comune o dei servizi sociali di Alassio si è fatto vivo….Spero che da qui al 26 aprile qualcosa si muova, in particolare per la nostra richiesta di casa popolare, unica soluzione possibile per la mia famiglia. Al momento mi sento di ringraziare di cuore quanti mi sono vicini per la mia situazione e che sono pronti ad aiutarmi” dice Riboldi.

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