Tirreno Power, riunione dell’Osservatorio Regionale Salute Ambiente: pronta la bozza di protocollo operativo

Tirreno Power

Vado Ligure / Quiliano. Si è riunito ieri l’Osservatorio Regionale Salute Ambiente relativo alla centrale termoelettrica Tirreno Power di Vado-Quiliano.

All’osservatorio partecipano Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Comune di Quiliano (ha nominato il Prof. Bettini dell’Università di Venezia), Comune di Vado (ha nominato il dott. Bianchi dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa), Ministero dell’Ambiente (ha nominato l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Regione Liguria, Provincia di Savona, Regione Liguria Assessorato Sanità (ha nominato l’IST), ASL 2 e ARPAL.

L’incontro, che si è svolto in Regione Liguria, “è stato caratterizzato da una grande sintonia di vedute fra le componenti ambientali e sanitarie”, dicono le istituzioni coinvolte, che hanno concordato come proseguire il lavoro dei prossimi mesi.

Con la DGR 1609 del 13/12/2013 Regione Liguria ha assegnato le risorse per intraprendere la prima fase di quanto ipotizzato nella seduta di novembre, cioè lo studio principalmente rivolto al sistema di sorveglianza sanitaria prospettica, basato sulle conoscenze ambientali e sanitarie nell’area di ricaduta della centrale sulla coorte di persone residenti, considerando anche altre fonti di inquinamento presenti.

“È stata condivisa la bozza di protocollo operativo, che sarà perfezionato per la prossima seduta prevista per i primi di marzo – dicono dallOsservatorio – Nella fase preparatoria i vari componenti approfondiranno i dettagli da mettere a sistema, le scelte necessarie per un approccio rigoroso, scientifico e sistematico del problema”.

Saranno definiti prima dello studio gli obiettivi da raggiungere con procedure standardizzate, i parametri (ambientali e sanitari) necessari e valutati quelli disponibili. “Bisognerà identificare gli inquinanti che hanno un chiaro effetto sanitario riconosciuto in letteratura scientifica, predisporre il sistema sanitario prospettico basato sugli indicatori scelti e correlare nello spazio-tempo con l’inquinamento atmosferico – spiegano dall’Osservatorio – I primi risultati delle analisi e la proposta di sistema di sorveglianza arriveranno entro un anno dall’avvio dello studio”.

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