Cronaca

Savona, detenzione di otto ovuli di cocaina: patteggia l’albanese arrestato durante l’indagine sulle rapine

Savona Tribunale

Savona. Diciannove mesi di reclusione e seimila euro di multa con la sospensione condizionale. E’ la pena patteggiata questa mattina da Adreatik Kola, l’albenese di 37 anni salito alla ribalta delle cronache perché finito in manette nell’ambito dell’operazione di arresto di Fabio Errante, il presunto autore di quattro rapine a Savona.

Kola, durante una perquisizione di polizia e carabinieri nell’appartamento che divideva con il fratello, era stato trovato in possesso di otto ovuli di cocaina ed arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di droga. Il giorno dopo essere finito in carcere l’albanese, difeso dall’avvocato Andrea Alpicrovi, era stato finito a giudizio per direttissima. Il processo si è poi concluso questa mattina in tribunale con il patteggiamento.

Il blitz nella casa dei due albanesi era scattato a causa della loro frequentazione con Errante: il sospetto degli investigatori era che potessero avere un coinvolgimento nelle rapine. Durante la perquisizione polizia e carabinieri avevano invece trovato tra i vestiti di Adreatik Kola gli ovuli di cocaina. Per lui erano così scattate immediate le manette, mentre il fratello Artur, che secondo gli investigatori sarebbe marginalmente coinvolto nelle rapine, era stato denunciato a piede libero in concorso con Errante.

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