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“Mettiamoci in gioco” a Savona contro il gioco d’azzardo

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Savona. Il Comune di Savona, la ASL2 Savonese – Area Dipendenze – S.C. Ser.T e Libera Savona, in collaborazione con le associazioni aderenti alla campagna nazionale “Mettiamoci in gioco” (ACLI, AMA, ARCI, AUSER, CGIL, FIBA, CISL, AVVISO PUBBLICO, PROGETTO CITTA’), promuovono per il 24 gennaio “Vite in gioco”, giornata di approfondimento sul gioco d’azzardo, mirata ad approfondire, in particolare, i rapporti tra gioco d’azzardo, mafia, usura e disagio sociale approfonditi da esperti e dalle associazioni locali, con un occhio attento alla realtà ligure.

L’appuntamento per tutti è alle ore 17 con un convegno presso la Sala Rossa del Palazzo Civico di Savona introdotto da Isabella Sorgini, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Savona, e da Dina Mlino, referente Libera Savona. Dopo l’introduzione, seguiranno interventi su “Il gioco d’azzardo visto da vicino: inchiesta in Liguria” , “Nessuno escluso”, “Il Sert tra prevenzione e cura”, “Azzardopoli: le relazioni pericolose tra mafia e usura”, testimonianze, presentazione del percorso svolto nelle scuole savonesi. Alla mattina della stessa giornata, invece, appuntamento riservato alle scuole savonesi presso la Sala della Sibilla alla Fortezza del Priamar.

Dichiara l’assessore Sorgini: “L’iniziativa si colloca all’interno di un percorso di lotta al gioco d’azzardo avviato da questa amministrazione con l’approvazione, nel 2011, di un regolamento comunale che vieta l’apertura delle sale slot a breve distanza dai luoghi sensibili, grazie al quale abbiamo impedito l’apertura di nuove sale gioco. Ricordiamo però che la concessione dell’autorizzazione all’apertura è di competenza delle questure. Nel giugno dello scorso anno, inoltre, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna l’amministrazione a organizzare incontri di informazione e sensibilizzazione sul tema del gioco d’azzardo e le gravi implicazioni delle ludopatie, a studiare forme di incentivo per gli esercenti che rinunciano alle slot machine nei propri locali, nonchè a sensibilizzare le aziende o società partecipate affinché non accettino di fare pubblicità alle sale da gioco e al gioco d’azzardo, e su questi temi stiamo lavorando anche con gli assessori Martino e Apicella”.

“Lo scorso anno abbiamo anche organizzato con il Sert un importante convegno che analizzava il gioco d’azzardo come patologia della persona. Con questa iniziativa, rivolta al pubblico e alle scuole, proseguiamo il lavoro svolto, con un’analisi della situazione ligure ed approfondimenti sul versante economico, guardando al rapporto tra il gioco d’azzardo e le mafie.E’ un importante lavoro che ci prendiamo l’impegno a proseguire con iniziative future” conclude Sorgini.

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