Cronaca

Giustizia e criminalità: in Liguria aumentano furti, rapine, omicidi e stalking

giudici

Liguria. Oggi, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, è stato presentato un rapporto sullo stato della giustizia e della criminalità in Liguria relativo al 2013.

Tra i dati più rilevanti, emerge un’impennata per alcuni tipi di reati particolari: i furti negli appartamenti, ad esempio, passati nell’ultimo anno da 2.750 a 3.254, come rivelato oggi dal presidente della Corte d’appello di Genova, Mario Torti, che ha sottolineato come l’incremento sia “particolarmente notevole e preoccupante”.

Ma a lievitare non sono solo i furti. Aumentano anche le rapine (da 622 a 745) e gli omicidi volontari (da 21 a 38) oltre che i reati di stalking (da 487 a 523). Salgono poi i reati tributari (da 1.026 a 1.113) e le frodi informatiche (da 211 a 261) oltre che quelli per traffico illecito di rifiuti (da 596 a 758). Scendono invece le bancarotte fraudolente e i delitti di associazione di stampo mafioso.

Un totale di oltre 60 mila notizie di reato penale, 50.230 procedimenti pendenti a carico di persone note, 1.689 procedimenti definiti per prescrizione “segno evidente, quest’ultimo, dell’estrema difficoltà in cui si trovano a operare gli uffici della procura a causa degli organici per nulla adeguati ai flussi di lavoro”, ha sottolineato Torti.

Il presidente della Corte d’Appello ha poi ricordato le vicende “significative” verificate nel distretto: in primis la tragedia del crollo della Torre Piloti con nove morti e quattro feriti, il processo alla locale di ‘ndrangheta di Ventimiglia, oltre alla definizione in primo grado di un complesso procedimento per bancarotta fraudolenta e reati contro la pubblica amministrazione che ha visto tra gli imputati un giudice fallimentare del tribunale di Firenze, l’emissione di 110 procedimenti per reati tributari e la confisca di beni per 30 milioni di euro.

Senza dimenticare il problema della giustizia civile: ad oggi ci vogliono 803 giorni per la definizione di un procedimento in primo grado e, in secondo grado, circa 1.467 giorni ovvero oltre 4 anni. In materia di famiglia i procedimenti di separazione si risolvono in 211 giorni e quelli per i divorzi in 284 giorni.

Un altro capitolo è quello dell’abusivismo edilizio, con evidente richiamo alle frane delle ultime settimane in Liguria. Nelle province ricomprese nel distretto di competenza della corte d’appello di Genova ci sono 360 procedure pendenti per abusi edilizi che implicano un provvedimento di demolizione: 40 a Genova, 51 a Savona, 5 alla Spezia, 9 a Imperia, 35 a San Remo, 229 a Massa.

“Abbiamo formato una lista informale di esperti ai quali affidare compiti di collaborazione tecnica – ha detto nel suo discorso il procuratore generale Vito Monetti -, abbiamo predisposto una bozza di protocollo operativo e avviato un’attività di controllo riguardante tutte le sentenze passate in giudicato che abbiano disposto la demolizione di immobili o affermato una penale responsabilità in ordine a reati che implicassero un provvedimento di demolizione e tutti i procedimenti per abuso edilizio che siano in fase di indagini preliminari o in quella di giudizio”.

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