Disastri da maltempo, Provincia di Savona ed esperti a confronto per la prevenzione

Savona. L’incontro era già stato pianificato nel pre-disastri da maltempo, quando ancora l’Aurelia era percorribile senza difficoltà e una parte della ferrovia ponentina non era spezzata da un treno deragliato sotto un versante franato.

Si tratta della riunione che si è tenuta questa mattina in Provincia di Savona sulla difesa del suolo, e dunque su un tema che più attuale di così non si può. Qui enti ed esperti (dai geologi agli ingegneri) hanno fatto il punto sulla condizione critica della nostra Liguria che sembra essere sempre più indifesa davanti ad ogni temporale. E, come sempre, il vocabolo più pronunciato è stato “prevenzione”, quella di cui si parla davanti ad ogni sciagura ma non sempre si vede realizzata nel concreto.

“Troppo spesso ci trovimo davanti a disastri che la natura, laddove l’abbiamo violentata, compie mettendo spesso a rischio la vita delle persone – dice il presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza – In questi giorni in diverse occasioni la Provincia scende in campo con la prevenzione: questa viene realizzata concentrandosi dove ci possono essere rischi nel concreto. Ieri, ad esempio, abbiamo presentato il sistema di avviso acustico per la diga di Osiglia e che serve anche per qualsiasi iniziativa di allerta in quella parte di valle. Oggi, insieme ai geologi, con i quali vi è una collaborazione consolidata, lavoriamo su tutti i progetti previsto sul territorio. Questo è l’unico modo per intervenire sulle grandi criticità. La prevenzione è l’unico sistema di cura”

“Noi mostriamo cosa si possa fare per realizzare la prevenzione e la pianificazione del territorio, basandoci sulla legge della difesa del suolo, quella che ha istituito i piani di bacino – aggiunge Carlo Malgarotto, presidente dei geologi della Liguria – Gli eventi di questi giorni ci dimostrano l’urgenza di azioni simili”.

Fulvio Ricci, presidente dell’ordine degli Ingegneri della provincia di Savona aggiunge: “Oggi parliamo di un aspetto fondamentale, ossia la difesa del suolo vista nell’ottica della sicurezza dei cittadini e non come pianificazione che resta solo sulla carta. Bisogna creare una sinergia tra i vari enti, gli esperti e i cittadini per fare in modo che questi aspetti diventino cultura della società. Abbiamo una legislazione molto importante in questo senso e facciamo in modo che venga rispettata”.

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