Diocesi di Ventimiglia-Sanremo: il loanese don Antonio Suetta nominato vescovo

Albenga. La Chiesa, in particolare quella del ponente ligure è, oggi, in festa. Don Antonio Suetta, 51 anni, rettore del seminario vescovile di Albenga e direttore amministrativo della curia ingauna, è stato nominato vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo.

Ad annunciarlo, questa mattina, nel salone delle cerimonie del palazzo vescovile ingauno, il Santo Padre Papa Bergoglio per voce del vescovo diocesano Oliveri. Monsignor Antonio, ancora conosciuto ai più come don Tonino, succede all’attuale vescovo Alberto Maria Careggio, eletto alla Sede vescovile di Ventimiglia-Sanremo il 20 marzo 2004. Nei prossimi giorni è attesa la data dell’ordinazione episcopale e dell’ingresso nella sua diocesi.

“Sono grato al Signore e al Santo Padre per avermi chiamato – ha detto -, riconoscendo quanto sia misterioso il disegno di Dio e confermandomi nella convinzione di quanto sia giusto consegnarsi senza riserve alla sua volontà: è ciò che esprimo con il motto episcopale che ho pensato in questi giorni e ho scelto: ‘Scio cui credidi’ (so a chi ho creduto). Esprimo altrettanto profondo e affettuoso ringraziamento a monsignor Mario Oliveri, che mi ha dato la sua fiducia e che, chiamandomi a collaborare strettamente con lui in diversi ambiti della vita diocesana, ha certamente preparato questo giorno e il mio servizio alla Chiesa che da oggi incomincia per una nuova strada”. Così commenta il Vescovo Suetta l’annuncio del Santo Padre di fronte ai Seminaristi, al capitolo diocesano e al vescovo Oliveri”.

Così ha commentanto il vescovo diocesano Oliveri: “La diocesi di Ventimiglia-Sanremo è per tre quarti costituita dal territorio della diocesi di Albenga-Imperia che un tempo si estendeva fino a Bordighera. Don Tonino, sono certo, non lo dimenticherà mai. Sarai, caro don Suetta, un buon pastore se sarai fedele alla tradizione della Chiesa che parte da Cristo attraverso tutti gli apostoli. Un vescovo governa bene se ama e governa bene il presbiterio, i sacerdoti e i diaconi, strumenti indispensabili per portare Cristo alla gente. Non dimenticarti di noi, noi non ti dimenticheremo mai. Auguri di ogni bene”.

Don Tonino Suetta nasce a Loano il 25 novembre 1962 da Giovanni e da Maria Rembado, contadini, e a Loano vive come figlio unico fino alla nascita del fratello Roberto. Ivi frequenta la Scuola elementare e, in occasione del catechismo in preparazione alla Cresima, si avvicina prima al coro parrocchiale, diretto dal curato don Nicola Parodi, e poi al servizio dell’altare in compagnia del parroco don Antonio Lanteri. In quegli anni avverte i primi segni della vocazione e ne parla in famiglia; successivamente, durante gli anni della Scuola media, si intrecciano i passi più decisi verso il Seminario, la nascita di Roberto e la malattia del padre Giovanni: infatti nel ‘74 nasce Roberto, nel ’75 Tonino entra in Seminario e nel ’76 muore il papà.

Nell’ottobre del ’75 inizia il percorso del Seminario frequentando la III media e, negli anni successivi, affronta il Liceo classico, concluso con la maturità nel 1981. È allora il momento degli studi teologici e il Vescovo di allora, Mons. Alessandro Piazza, lo manda a studiare presso il Seminario Arcivescovile di Genova, dove rimane fino al 1983; rientrato ad Albenga conclude gli studi. Il 27 giugno 1985 riceve l’Ordinazione diaconale nella Cappella del Seminario Vescovile di Albenga e, sempre dalle mani di Mons. Piazza, il 4 ottobre 1986 è consacrato prete. Subito dopo l’Ordinazione sacerdotale si reca a Roma per proseguire gli studi presso la Pontificia Università Lateranense, dove nel 1988 si Licenzia in Sacra Teologia con una tesi su “Il carattere escatologico della domenica”. Nel 1987 viene destinato alla Parrocchia di San Giovanni Battista in Imperia e incaricato dell’insegnamento di religione presso l’Istituto Tecnico Commerciale, prima, e, successivamente, presso il Liceo Classico di Imperia.

Dal 1990 è Docente di Sacramentaria e Liturgia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Negli anni imperiesi don Tonino si occupa prevalentemente di pastorale giovanile sia nell’oratorio parrocchiale sia, a livello diocesano, nel Movimento del TLC. Nel 1992 il nuovo Vescovo, Mons. Mario Oliveri, lo trasferisce dall’incarico di insegnante di religione al servizio di Cappellano della Casa Circondariale di Imperia, sempre restando a servizio parrocchiale come vicario. Dal ’92 al ’97 svolge il servizio di Cappellano del Carcere e in quegli anni concorre a fondare la Cooperativa Sociale “Il Cammino” per il reinserimento lavorativo di ex tossicodipendenti e detenuti; di essa sarà Presidente fino al 2005. Negli stessi anni il Vescovo gli affida alcune piccole Parrocchie dell’entroterra: Cesio, Arzeno, Cartari e Caravonica; per poi trasferirlo, nel 1997, alla Parrocchia di San Pietro in Borgio Verezzi, dove rimarrà fino al 31 gennaio 2010.

Negli anni del servizio parrocchiale a Borgio Verezzi, il Vescovo affida a don Tonino l’insegnamento della Teologia Fondamentale presso il Seminario Vescovile di Albenga, insieme ad altri incarichi diocesani scanditi nel tempo: assistente spirituale dei “Cursillos de cristianidad”, Direttore della Caritas Diocesana, Direttore dell’Ufficio Amministrativo ed Economo Diocesano: durante l’incarico si occupa della progettazione e realizzazione del Nuovo Polo Educativo Diocesano (Centro Scolastico “Redemptoris Mater” e Opere Parrocchiali “San Michele”). Nel 2008 viene nominato Canonico del Capitolo della Chiesa Cattedrale di Albenga. Nel dicembre 2009 conclude il percorso accademico conseguendo il Dottorato in Sacra Teologia presso l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” in Roma presentando una tesi dal titolo “Il peccato e la sua remissione nella prima lettera di Giovanni”. Nel settembre 2011 Mons. Oliveri lo chiama al servizio di rettore del Seminario Vescovile di Albenga. In data 25 gennaio 2014 Papa Francesco lo ha nominato Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.